Rassegna settimanale 18-24 maggio: Africa Subsahariana
18 maggio, NIGERIA – Nuovo attacco di Boko Haram colpisce la città di Sabongari
Boko Haram ha nuovamente colpito la popolazione civile: ha ucciso diverse persone e ha rapito sei donne a Sabongari, nel governo locale di Madagali.
Fonti della zona hanno riferito che gli insorgenti hanno invaso la città durante il weekend e hanno sparato a diverse persone, forzando i residenti a fuggire per le montagne.
Maina Ularamu, a capo dell’area di Madagali, ha sollecitato il governo centrale a provvedere alla sicurezza della zona. Tutt’oggi, molti villaggi e comunità si trovano infatti sprovvisti della presenza militare, indispensabile visto il susseguirsi di attacchi terroristici lanciati contro la popolazione civile.
Fonte: Vanguard
Link: http://allafrica.com/stories/201505191319.html
19 maggio, BURUNDI – Deterioramento della crisi umanitaria
La crisi umanitaria in Burundi, causata dall’escalation delle tensioni politiche, è notevolmente peggiorata. Secondo i dati forniti dall’ONU, il numero dei burundesi richiedenti asilo è aumentato vertiginosamente e le condizioni sanitarie dei campi profughi che dovrebbero accoglierli si stanno rapidamente deteriorando
Tarik Jasarevic, portavoce della WHO, ha espresso preoccupazione per il villaggio di Kagunga, nella vicina Tanzania, laddove la popolazione è cresciuta da 10,000 a 90,000 unità in seguito all’afflusso di rifugiati burundesi.
Fonte: UN News
Link: http://allafrica.com/stories/201505201355.html
20 maggio, SUD SUDAN – Scontri tra soldati e ribelli causano la morte di quattro civili
Le Nazioni Unite hanno riportato la morte di quattro civili durante uno scontro armato tra soldati e ribelli sud sudanesi che si disputano la produzione di petrolio nello stato dell’Alto Nilo in Sudan del Sud.
Le morti sono state causate dall’esplosione di una bomba che ha colpito una base ONU nella città di Melut. In questa base della United Nations Mission in South Sudan (UNIMISS) trovano rifugio più di mille persone.
Fonte: Deutsche Welle
Link: http://allafrica.com/stories/201505210248.html
21 maggio, TANZANIA – Epidemia di colera tra i rifugiati Burundesi
Le Nazioni Unite hanno avvertito del possibile peggioramento dell’epidemia di colera che ha già causato la morte di 30 rifugiati burundesi. Diecimila burundesi sono scappati nei Paesi confinanti per sfuggire alla violenza che regna nella propria capitale.
La WHO ha dichiarato che almeno trenta persone sono state uccise dallo scoppio di colera che ha colpito un campo profughi della Tanzania, che ospita rifugiati burundesi. Il rischio del contagio e della diffusione della malattia aumentano di giorno in giorno.
La WHO ha definito una “severa crisi umanitaria” quella che sta emergendo in Tanzania a causa dell’arrivo della popolazione in fuga dal confinante Burundi. Secondo i dati forniti dalle Nazioni Unite, tra i 500 ai 2000 Burundesi arrivano ogni giorno al piccolo villaggio tanzanese di Kagunga
Fonte: Deutsche Welle
Link: http://allafrica.com/stories/201505220755.html
22 maggio, NIGERIA – Il Presidente rivedrà le sentenze di morte
Il Presidente nigeriano Muhammadu Buhari potrebbe rivedere le sentenze di morte emesse nei confronti di 66 soldati condannati per essersi rifiutati di combattere contro Boko Haram.
Buhari ha promesso di rivedere tutte le operazioni contro le milizie. I soldati, che hanno dichiarato di non aver colpito gli insorgenti islamici perché non avevano armi a disposizione, non verranno quindi giustiziati.
Questa settimana è stato rivelato che altri 579 soldati subiranno un processo per indisciplina.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-32843389
23 maggio, SOMALIA – Parlamentare ucciso da al-Shabaab
Un membro del parlamento somalo è stato ucciso a Mogadiscio durante un attacco che si sospetta sia stato condotto da militanti Islamici di al Shabaab.
Un uomo armato ha sparato al parlamentare Yasuf Dirir nella sua autovettura, dopo aver bloccato la sua strada con un minibus.
L’attacco fa seguito ad una serie di scontri tra i militanti di al-Shabaab e le truppe governative in Somalia del Sud, che hanno causato la morte di diverse persone.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-32862660
24 maggio, ETIOPIA – Prime elezioni governative a partire dal 2012
Oggi l’Etiopia voterà il proprio parlamento in quelle che risultano essere le prime elezioni dalla morte del Primo Ministro Meles Zenawi, avvenuta nel 2012. Quest’ultimo, a capo del partito Ethiopian People’s Revolutionary Democratic Front (EPRDF), era rimasto al governo per quasi un quarto di secolo.
Il Parlamento corrente presenta un solo oppositore e si pensa che Hailemariam Desalegn, successore di Zenawi, prenderà il potere senza ostacoli.
I gruppi per i diritti umani hanno accusato il partito al governo di intimidazioni e l’Unione Africana sta monitorando le elezioni.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-32863508
(Featured Image Source: https://www.flickr.com/photos/puliarfanita/6296183574/ )