Rassegna settimanale 11-17 maggio: Africa Subsahariana

Rassegna settimanale 11-17 maggio: Africa Subsahariana

11 maggio,  REPUBBLICA CENTRAFRICANA – Il forum a Bangui si conclude con un accordo per il disarmo

A conclusione del forum di riconciliazione, tenutosi nella capitale Bangui e durato una settimana, le milizie rivali in Repubblica Centrafricana si sono accordate per procedere al disarmo.

Gen Babacar Gaye, rappresentante speciale delle Nazioni Unite e segretario generale per il Centrafrica, ha espresso soddisfazione per l’accordo conclusosi tra il ministero della Difesa e i dieci gruppi armati presenti sul territorio.

L’accordo prevede l’impegno da parte di tutti i gruppi di rinunciare ai conflitti armati come mezzo di rivendicazione politica e di avviare il cosiddetto processo di DDRR: Disarmament, Demobilisation, Reinsertion e Repatriation. Inoltre, 10,000 peacekeepers delle Nazioni Unite assisteranno il reinserimento di alcuni membri delle fazioni armate nell’esercito.

Fonte: Deutsche Welle

Link: http://allafrica.com/stories/201505121497.html

12 maggio, SUD SUDAN – Scoppio di violenza in un campo Poc a Juba

Le Nazioni Unite hanno fortemente condannato lo scoppio di violenza avvenuto tra i residenti di un campo ONU per la protezione dei civili (PoC) situato a Juba, capitale sud sudanese.

Secondo un comunicato stampa diffuso questa mattina dalla missione ONU in Sudan del Sud, gli scontri sono iniziati venerdì 8 maggio e sono degenerati durante tutto il weekend nonostante i ripetuti interventi dei peacekeepers.

L’ONU ha espresso grande preoccupazione per la sicurezza dei rifugiati e gli sfollati interni, costantemente minacciata da scontri armati.

Fonte: UN News

Link: http://allafrica.com/stories/201505121608.html

13 maggio, SOMALIA – Due sospetti militanti di al-Shabaab fucilati a Mogadiscio

Due persone, sospettate di far parte del gruppo terrorista islamico di al-Shabaab sono stati fucilati a Mogadiscio.

Una corte militare della capitale somala li ha accusati dell’omicidio di cinque persone, inclusi quattro membri del parlamento. Tra questi ultimi spicca il nome di Saado Ali Warsame, famosa cantante e membro del parlamento somalo, uccisa il luglio scorso.

Fonte: BBC

Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-32719987

14 maggio, NIGERIA – Attacco a sorpresa di Boko Haram: l’esercito impone il coprifuoco a Maidaguri

In seguito all’attacco a sorpresa da parte dei militanti del gruppo estremista islamico di Boko Haram, l’esercito nigeriano ha imposto il coprifuoco a Maidaguri.

Quest’ultima è una città densamente popolata, la maggiore a nord-est della Nigeria. Nella città le strade sono ora deserte e scuole, mercati e ospedali sono chiusi per proteggere le vite e le proprietà dei cittadini.

L’esercito ha scacciato i militanti martedì sera, impedendo loro di entrare a Maidaguri. A partire da marzo, quando l’esercito dichiarò di aver ripreso possesso di tutte le aree urbane conquistate da Boko Haram, quello di martedì risulta il più serio tentativo rientrare nella città da parte del gruppo terrorista.

Fonte: BBC

Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-32735064

15 maggio, MALI – Il gruppo ribelle separatista MNLA non firma l’accordo di pace

A dispetto delle aspettative, il principale gruppo ribelle separatista, prevalentemente dominato da Tuareg, non ha firmato l’accordo di pace tra il governo malese e gli altri gruppi armati.

Ramtane Lamamra, ministro degli Esteri algerino e  rappresentante dei mediatori internazionali, ha annunciato che il governo di Mali, i gruppi armati alleati e due gruppi appartenenti alla coalizione separatista hanno firmato l’accordo.

Tuttavia, tre gruppi della coalizione, compreso il Movimento Nazionale per la Liberazione dell’Azawad, hanno boicottato la sottoscrizione dell’accordo di pace. Tale boicottaggio affievolisce le speranze di raggiungere la stabilità a Mali.

Fonte: Deutsche Welle

Link: http://allafrica.com/stories/201505160002.html

16 maggio, BURUNDI – Sventato il colpo di stato contro in Presidente Nkurunziza: 18 persone comparse in giudizio

Diciotto persone sono comparse in giudizio a Bujumbura, capitale del Burundi, accusate di aver participato all’organizzazione del fallito colpo di stato contro il presidente Pierre Nkurunziza.

Tra coloro che sono stati processati si trovano il generale e ex ministro della Difesa Cyrille Ndayirukiye e due commissari di polizia. Gen Gedefroid Niyombare, iniziatore del tentato colpo di stato, è ancora a piede libero.

Il Presidente Nkurunziza ha ringraziato l’esercito per aver sventato l’attentato e ha lanciato un appello alla calma.

Fonte: BBC

Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-32765128

17 maggio, BURUNDI – Nkurunziza mette in guardia il suo Paese contro al-Shabaab

Il Presidente del Burundi Pierre Nkurunziza ha dichiarato che il suo Paese sta affrontando la minaccia del movimento terrorista somalo di al-Shabaab.

Per la prima volta dopo il fallito colpo di stato che ha avuto luogo lo scorso mercoledì, dopo settimane di violente proteste contro il suo governo, Nkurunziza è apparso in pubblico nelle capitale Bujumbura. Nel suo discorso, il leader non ha fatto menzione al tentato colpo di stato appena sventato.

Fonte: BBC

Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-32772108

(Featured Image Source: https://www.flickr.com/photos/deepphoto/463871025/ )