Rassegna settimanale 4 – 10 maggio: Africa Subsahariana
04 maggio – Togo: Corte Costituzionale conferma Faure Gnassingbé
La corte costituzionale del Togo conferma la vittoria di Faure Gnassingbé alle presidenziali del 25 aprile col 58,8 % dei voti. Il suo avversario Jean-Pierre Fabre non ha ancora riconosciuto la sconfitta. Faure Gnassingbé affronterà dunque il suo terzo mandato di 5 anni.
Fonte: Reuters
Link: http://www.reuters.com/article/2015/05/04/us-togo-politics-election-idUSKBN0NP1B720150504
Nigeria: quasi 700 le vittime liberate da Boko Haram
Sono quasi 700 le vittime di Boko Haram liberate fino ad ora dall’esercito nigeriano. Tuttavia l’offensiva dell’esercito nigeriano subisce una batutta d’arrestopoichè i militanti islamici hanno cosparso l’area della Stato di Borno, di mine anti-uomo.Intanto sono molte le donne scampate alle torture degli jihadisti che hanno storie tremende da raccontare, al campo appositamente predisposto dalle autorità a Yola.
Fonte: BBC News
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-32574777
06 maggio – Burundi: Continuano gli scontri e le intimidazioni
Il Burundi è nel caos dopo l’annuncio da parte del presidente ed ex capo dei guerriglieri, Pierre Nkurunziza, di volersi ricandidare alle elezioni del 26 giugno per un terzo mandato, violando la Costituzione che ne prevede due. La piazza si è scatenata con dimostrazioni e proteste. La polizia prima ha contenuto con candelotti lacrimogeni e proiettili di gomma, poi con pallottole vere. Ieri la Corte suprema del Paese ha avallato la decisione del presidente e del suo partito. Altre manifestazioni, altre violenze (si parla di 13 morti) e un’ondata di profughi, oltre 30 mila scappati in Ruanda e in Congo.
“La Corte Costituzionale – hanno spiegato i diplomatici – ha giudicato legale la richiesta di Nkurunziza, perché i giudici sono stati intimiditi. Il vicepresidente della corte, Sylvere Nimpagaritse, è fuggito dal Paese e ha denunciato di aver ricevuto minacce di morte se non avesse cambiato parere sulla costituzionalità del progetto presidenziale, cui invece era contrario”.
Anche il il segretario di Stato americano John Kerry ha invitato Nkurunziza a ritirarsi: “Siamo assai preoccupati dalla sua decisione di ricandidarsie temiamo il peggio”, ha ammonito. Critici anche le Nazioni Unte, l’Unione Africana e il vicino Ruanda, dive i tutsi sono al potere.
Fonte: The Guardian
09 maggio – Nigeria: nuovo attacco ad una scuola nello Stato di Yobe
Due militanti sospettati di appartenere alla setta islamica Boko Haram hanno attaccato ieri mattina alle otto una scuola superiore a Potiskum nello Stato di Yobe, nel nord-est della Nigeria. Almeno sei studenti sono stati feriti.
Uno dei due attentatori era un kamikaze. Si è fatto esplodere nel parcheggio ma fortunatamente non ha ferito nessuno. L’uomo armato, invece, è stato catturato e malmenato dalla folla inferocita. Ora è in stato di arresto, come hanno dichiarato fonti della polizia.
Il gruppo terrorista Boko Haram ha subito molte perdite nelle ultime settimane, grazie ad operazioni congiunte delle forze armate di Nigeria, Camerun, Ciad e Niger.
Fonte: The Nigerian Voice