Rassegna settimanale 6-12 aprile: Giappone e Corea del Sud
6 Aprile, Giappone- Onaga non cede sulla questione della ricollocazione della base di Futenma
Il braccio destro di Abe, Yoshihide Suga, e il governatore di Okinawa, Onaga, non hanno trovato un accordo sulla base di Futenma neppure durante il loro ultimo meeting prima della partenza di Abe per l’America.
La costruzione della base è stata da subito contestata dagli abitanti dell’isola che già ospitavano sul loro territorio più della metà del personale militare americano collocato in Giappone. La scelta di trasferire la base da Futenma a Nago è stata presa nel 1996, dopo che una studentessa è stata violentata da un gruppo di soldati americani, ma da allora è stata ostacolata da proteste locali che non vogliono che nessuna altra base sia costruita sul suolo giapponese.
Suga ha detto al governatore Onaga: “Speriamo che lei comprenda come il piano (quello di trasferire la base di Futenma a Nago) sia importante per l’alleanza nippo-americana…”. Suga ha anche detto che se il piano non venisse realizzato la base rimarrebbe per sempre a Futenma.
Il governatore ha, però, ribattuto che benché capisca l’importanza dell’alleanza crede anche che qualsiasi piano sulla sicurezza nazionale debba avere il supporto del popolo giapponese.
Okinawa non ha mai voluto offrire le sue terre per basi americane. Per questo è impossibile costruirne una nuova”.
Il governatore dopo questo ultimo meeting ha ribadito alla stampa che non ha intenzione cedere sulla questione.
Il meeting si è tenuto proprio a Naha (capitale dell’arcipelago di Okinawa), dove si sono riuniti centinaia di dimostranti contrari alla base che hanno protestato mostrando cartelli “annullate il piano di trasferimento!”.
Onaga incontrerà Abe prima della sua partenza per gli USA, programmata per il 26 Aprile.
Nel 2013 il predecessore di Onaga, Hirozau Nakaima, ha ceduto e approvato il trasferimento e per questo è stato cacciato in favore di Onaga.
Fonte: Japan Today
Link: http://www.japantoday.com/category/politics/view/suga-urges-okinawan-governor-to-back-down-in-u-s-base-dispute
8 Aprile, Giappone- Possibile incontro tra i Ministri delle Finanze di Cina e Giappone
Il Giappone e la Cina stanno cercando di organizzare un incontro tra i capi della finanza dei due Paesi per giugno. Sarebbe il primo incontro dopo più di 3 anni. Un incontro rafforzerebbe ancora di più l’impressione che Tokyo e Pechino stiano superando i problemi di dispute territoriali e di disaccordi rispetto al loro passato.
Se durante l’incontro sarà trattato anche il tema della Banca Asiatica di investimento per le infrastrutture il Giappone chiederà una maggiore trasparenza per quanto riguarda il progetto.
Il mese scorso i due Paesi si sono incontrati per trattare di questioni di sicurezza. L’ultimo incontro in questo ambito risaliva al 2011 e da quel momento la situazione era degenerata per la questione della sovranità sulle isole Senkaku controllate dal Giappone, che la Cina rivendica come sue e chiama Diaoyus.
Fonte: The Japan Times
Link: http://www.japantimes.co.jp/news/2015/04/07/national/politics-diplomacy/japanese-chinese-finance-ministers-hoping-arrange-meeting-june/#.VSp_-ot0HPo
Giappone- Nuovi libri scolastici e nuove proteste di Cina e Corea del Sud
Il Giappone martedì ha respinto le proteste dei Paesi vicini, scatenate dai nuovi testi scolastici appena approvati.
Le proteste hanno riguardato i riferimenti ai territori contestati, come le isole Takeshima/Dokdo rivendicate da Giappone e Corea del Sud.
La Corea ha detto che questo mostra chiaramente come il governo giapponese voglia inculcare una visione distorta della storia e del suo territorio nelle menti delle nuove generazioni e come continui a ripetere gli errori del passato.
Altra questione che ha sollevato polemiche è che i libri non parlano di “massacro” in riferimento agli eventi di Nanchino del 1937 ma solamente di “incidente”.
Secondo le fonti cinesi più di 300.000 civili e soldati sono morti in una frenesia di distruzione, morte e violenza durante le sei settimane che hanno seguito l’entrata dell’esercito giapponese nella capitale Nanchino.
Il numero di morti per alcuni storici non è così elevato ma, comunque, non c’è alcun dubbio che si sia trattato di un massacro.
Il portavoce del ministero degli esteri cinese di fronte alla pubblicazione di questi nuovi libri si è detto molto preoccupato per ciò che sta succedendo in Giappone.
Il massacro di Nanchino è un fatto storico comprovato e il Giappone mostra di non avere una visione corretta, responsabile e onesta della storia. “La storia è la storia e non si può permettere che venga cambiata ostinatamente”.
Negli stessi giorni il Giappone ha pubblicato il suo “blue book” di politica estera dove dichiara: “Il punto di partenza del percorso del Giappone come nazione pacifica è l’impegno di non combattere nuovamente una guerra e sostenere la pace, partendo dal rimorso per la guerra passata”.
Fonte: Japan Today
Link: http://www.japantoday.com/category/politics/view/japan-rebuffs-outcry-over-new-history-textbooks
Giappone- Nuova cooperazione USA-Giappone in ambito sicurezza
Il Giappone e gli USA hanno annunciato una nuova cooperazione bilaterale nel campo del controllo dello spazio e della sicurezza informatica.
Carter, capo del Pentagono, è stato tre giorni in visita ufficiale a Tokyo per discutere di nuove linee guida per la difesa e la cooperazione nippo-americana in questo ambito. Le linee guida saranno aggiornate alla fine di Aprile quando Abe, il Ministro degli Esteri Kishida e il Ministro della Difesa Nakatani saranno a Washington.
A molti questa mossa sembra un tentativo di controbattere l’influenza crescente della Cina nella regione.
Fonte: Sputnik International
Link: http://sputniknews.com/military/20150408/1020602614.html
11 Aprile, Giappone- Il discorso di Abe per l’anniversario della II Guerra Mondiale non ha l’obiettivo di porgere scuse
Kitaoka, capo di un gruppo di esperti coinvolti nella creazione del discorso di Abe per l’anniversario della Seconda Guerra Mondiale, ha detto che il discorso ufficiale non includerà le espressioni “regime coloniale e aggressione” e “scuse” usate, invece, durante lo discorso, venti anni fa.
Nel 1995 l’allora Primo Ministro Tomiichi Murayama si era scusato per la dominazione coloniale e l’aggressione di molti Paesi asiatici. Nel discorso di Murayama si parlava di “profondo rimorso” e “scuse sentite” per le sofferenze causate dal Giappone durante la guerra.
Per Kitaoka è “naturale che le parole usate siano diverse a distanza di 20 anni”. Il discorso per il 70esimo anniversario non avrà lo scopo di porgere nuovamente delle scuse ai Paesi vicini e per questo i media non si devono focalizzare solo sulla presenza di parole come aggressione, regime coloniale, rimorso, scuse.
Fonte: The Japan Times
Link: http://www.japantimes.co.jp/news/2015/04/11/national/politics-diplomacy/abe-wwii-apology-not-necessary/#.VSqMyYt0HPo
Giappone- Il 29 Maggio si terrà a Tokyo il Summit annuale UE-Giappone
Il Giappone e l’Unione Europea il 29 maggio si incontreranno a Tokyo nell’ambito del loro summit annuale per discutere degli accordi potenziali di libero commercio e di questioni di sicurezza.
Il Ministro degli Esteri Kishida e l’Alto rappresentante per gli Affari Esteri dell’UE Mogherini dovrebbero annunciare il programma durante l’incontro dei Ministri degli Esteri che si terrà in Germania la prossima settimana.
Il summit è il primo da quando il Presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk e il Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker hanno preso le loro cariche lo scorso anno.
Il Giappone vorrebbe raggiungere gli accordi di libero scambio entro la fine del 2015, anche se ci sono ancora disaccordi su alcuni punti (es. le tariffe europee sull’importazione di automobili giapponesi).
Fonte:Daily Witness
Link: http://dailywitness.com/japan-eu-to-hold-summit-on-may-29-in-tokyo-sources-2/
12 Aprile, Giappone- Interesse verso Cuba
Il governo e le aziende giapponesi stanno considerando la possibilità di entrare nel mercato cubano, rimasto virtualmente chiuso agli investimenti esteri negli ultimi 50 anni per le sanzioni economiche imposte dagli USA.
Ora che le relazioni USA-Cuba si stanno restaurando e i due Paesi riavvicinando, il Giappone sembra avere un grande interesse per Cuba.
Quando Ricardo Cabrisas Ruiz, vice presidente del Consiglio dei Ministri cubano, ha visitato il Giappone lo scorso marzo, Abe gli ha detto di considerare la possibilità di una visita ufficiale del Ministro degli Esteri Kishida a Cuba. Se la visita sarà organizzata, Kishida sarà il primo Ministro degli esteri giapponese a aver visitato il Paese.
Lo scopo è quello di spingere le aziende nipponiche a entrare nel mercato cubano e aumentare le esportazioni di prodotti giapponesi, come le attrezzature mediche. Tokyo spera anche di utilizzare le tecnologie giapponesi per introdurre energie rinnovabili a Cuba.
Fonte: The Japan Times
Link: http://www.japantimes.co.jp/news/2015/04/12/national/politics-diplomacy/japanese-eye-cuban-market-havana-washington-ties-blossom/#.VSqLAot0HPo
(Featured image source: Wikipedia)