Rassegna settimanale 16-22 febbraio: Africa sub-sahariana

Rassegna settimanale 16-22 febbraio: Africa sub-sahariana

22 Febbraio: Nuovo attacco suicida in Nigeria

Una bambina di circa sette anni si è fatta saltare in aria e ha ucciso cinque persone in un attacco suicida nel nord est della Nigeria,mentre il Presidente della Nigeria, Goodluck Jonathan, riconosceva come il suo governo abbia sottovalutato le capacità offensive del gruppo islamista Boko Haram.

Nell’attentato odierno la ragazzina è stata allontanata diverse volte dagli agenti della sicurezza perché, hanno riferito, non aveva nulla da fare nel mercato. A un certo punto, però, è riuscita a sfuggire al loro controllo e si è fatta esplodere. La bambina, ha spiegato un testimone, “si è rifiutata di sottoporsi ai controlli e poi ha fatto esplodere la bomba. Cinque persone sono rimaste uccise insieme alla bambina e altre 19 sono state ricoverate in ospedale”.

L’attacco è avvenuto al mercato nella città di Potiskum, ed è l’ultimo di una serie di attacchi suicidi nei quali sono state usate bambine cariche di esplosivo.

Potiskum è tristemente nota in Nigeria perché già in precedenza in quell’area il gruppo Boko Haram ha usato bambine per compiere attentati: il 10 gennaio due bimbe, una di 10 ed una di 15, si fecero esplodere causando 7 morti.

Fonte: The Guardianhttp://www.theguardian.com/world/2015/feb/22/gir-as-young-as-seven-kills-herself-and-five-others-in-nigeria-suicide-bombing

 

21 Febbraio: Uomini armati hanno sequestrato 89 bambini in Sud Sudan

Secondo le Nazioni Unite, uomini armati hanno rapito almeno 89 ragazzi in Sud Sudan.

L’incidente è avvenuto in un campo nella città settentrionale di Malakal, che ospita centinaia di persone fuggite dalla guerra in corso fra l’esercito e i ribelli.

L’Unicef afferma che uomini armati non indentificati siano passati casa per casa e abbiano sequestrato ragazzi di età superiore ai 12 anni.

La scorsa settimana, Human Rights Watch aveva denunciato entrambe le parti in conflitto di usare i bambini soldato, accusa respinta dal governo.

Il conflitto nel Sud Sudan è iniziato nel 2013 dopo che il Presidente Salva Kiir aveva accusato il suo Vice , Machar, di organizzare un colpo di Stato.

Machar ha negato le accuse, ma ha organizzato una sua forza militare per combattere il governo.

Le Nazioni Unite sostengono che, nell’ultimo anno, circa 12000 bambini siano stati impiegati come soldati in tutto il Paese.

Quasi due milioni si personesono dovute fuggire a causa del conflitto e circa due milioni e mezzo soffrono per carenze alimentari.

Il Sud Sudan è lo Stato più giovane al mondo, avendo guadagnato l’indipendenza nel 2011.

Fonte BBC AFRICA: http://www.bbc.com/news/world/africa/

 

20 Febbraio:La Liberia apre i confini

La Liberia aprirà i confini nazionali a fronte della diminuzionedei casi di contagio da virus dell’Ebola.

La Presidente, Ellen Johnson Sirleaf, lo ha comunicato venerdì e ha aggiunto che sarà rivisto il coprifuoco notturno imposto a livello nazionale.

Nuovi casi di contagio sono diminuiti in modo drastico rispetto al momento del picco del virus dell’Ebola.

Tuttavia, il personale sanitario avverte che il declino si è stabilizzato nell’ultimo mese.

Il dottor Bruce Aylward, che guida la task force dell’Organizzazione mondiale della Sanità sul virus dell’Ebola, ha affermato che i dati mostrano come la rapida diminuzione nei casi di contagio ora si sia fermata, a un tasso di circa 120 – 150 nuovi casi di contagio alla settimana. Tuttavia, Liberia, Guinea e Sierra Leone hanno promesso di raggiungere il livello zero di nuove infezioni entro due mesi.

Più di 9300 persone sono morte a causa del virus dell’Ebola.

La Liberia è stato il Paese più duramente colpito all’inizio, ma ora è quello che guida la ripresa con solo due nuovi casi confermati nella settimana del 12 febbraio, mentre in Sierra Leone ce ne sono stati 74 e in Guinea 52.

I confini nazionali della Liberia furono chiusi lo scorso anno e fu imposto un coprifuoco notturno come parte integrante di un piano di emergenza.

Le scuole in Liberia hanno recentemente riaperto nella speranza di ritornare presto alla normalità. Il personale scolastico ha ricevuto termometri per misurare la febbre ai bambini e secchi d’acqua depurata per lavarsi le mani.

Fonte: BBC AFRICA: http://www.bbc.com/news/world-africa-31558363

 

19 Febbraio: Liberata la città di Baga dall’esercito nigeriano

L’Esercito della Nigeria ha ripreso il controllo della città di Baga, occupata dai Boko Haram il 3 gennaio scorso.

In un tweet ufficiale, l’esercito ha affermato che le operazioni sono ancora in corso per liberare tutta la città.

I militari sostengono, in un documento ufficiale, di aver ucciso molti militanti di Boko Haram, sebbene non vi siano altre conferme dirette.

Secondo le fonti ufficiali nigeriane, 150 persone sono morte quando i Boko Haram hanno occupato Baga e la vicina Doron Baga, mentre secondo le fonti locali i morti sarebbero stati oltre 2000.

I residenti furono lasciati indifesi quando entrarono le forze jihadiste. Gran parte dei soldati nigeriani fuggì e i restanti furono uccisi dalle milizie dei Boko Haram. Il massacro della città di Baga è stato uno dei più importanti attacchi compiuti dai Bok Haram nei sei anni di insurrezioni.

Il corrispondente della BBC Will Ross, dalla capitale nigeriana, Abuja, ha affermato che altre fonti confermano che Baga non è più in mano ai guerriglieri.

Non è chiaro se altre forze, oltre a quelle nigeriane, siano state coinvolte nella riconquista della città di Baga. Tuttavia, nonostante le recenti vittorie contro i Boko Haram, l’esercito nigeriano è stato ampiamente criticato per non aver contrastato a sufficienza i ribelli.

La scorsa settimana, sono state liberate anche le città di Monguno e Marte.

Fonte: BBC Africahttp://www.bbc.com/news/world-africa-31568055

 

18 Febbraio:Continuano i rapimenti di albini in Tanzania

La polizia della Tanzania ha dichiarato di aver ritrovato il corpo mutilato di un bambino albino di circa 1 anno, il cui rapimento riaccende l’attenzione sulle azioni che devono essere intraprese per fermare l’uccisione di albini.

Domenica una banda armata ha sottratto Yohana Bahati a sua madre nella loro casa nel nord ovest della Tanzania, nella regione di Geita, un mese dopo l’annuncio dato dal governo nazionale che ha messo al bando gli stregoni che sostengono le pratiche di magia nera contro gli albini.

È stato il secondo bambino rapito negli ultimi due mesi nella regione dei laghi. Un altro bambino di quattro anni è stato sottratto alla sua famiglia in dicembre e di lui non si hanno più notizie.

Secondo i dati delle Nazioni Unite, più di 70 albini, privi di pigmento nella pelle, nei capelli e negli occhi, sono stati uccisi nell’Africa Orientale nell’ultimo decennio; molti sono stati uccisi con l’accetta, e alcune parti dei loro corpi sono state usate dagli stregoni per incantesimi per portare fortuna e salute.

Joseph Konyo, il comandante della polizia di Geita, ha affermato che la polizia ha ritrovato parti del corpo di Yohana martedì e sta ricercando i suoi assassini. “Stiamo determinati nel trovare chi ha ucciso il bambino e portarlo davanti alla giustizia. Non importa quanto tempo sarà necessario”, ha dichiarato Konyo.

I due gemelli di Yohana, anch’essi albini, sono stati posti sotto protezione della polizia, mentre sua madre di 30 anni, Esther Bahati, è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale, è stata aggredita con un machete mentre tentava di proteggere suo figlio.

Il coordinatore per la Tanzania delle Nazioni Unite, Alvaro Rodriguez, ha condannato l’uccisione e ha avvertito che il 2015, anno di elezioni, sarà probabilmente molto pericoloso per gli albini.

Gli analisti affermano che alcuni politici cercano sostegno dagli stregoni per incrementare la loro fortuna o usare parti del corpo degli albini per ottenere incantesimi.

Secondo Rodriguez, la Tanzania sta cercando di inasprire i controlli ma c’è ancora un alto livello di impunità. “Deve essere fatto di più,affinché si ponga fine a questi crimini atroci e si proteggano i segmenti più vulnerabili della popolazione. Gli attacchi contro gli albini non possono essere mai giustificati per ragioni culturali o religiose”.

L’albinismo è una malattia congenita che colpisce una ogni 20.000 persone al mondo, ed è molto comune nell’Africa Subsahariana e colpisce circa uno ogni 1400 tanzaniani.

Fonte: All Africahttp://allafrica.com/stories/201502190380.html

 

17 Febbraio: Sierra Leone – Commissione d’inchiesta per i fondi anti Ebola

La Sierra Leone ha costituito una commissione d’inchiesta per far luce sulle accuse di corruzione rilevate dall’audit relativoall’uso dei fondi governativi per l’emergenza dell’Ebola. Si è fatto appello a circa quaranta persone, fra cui personale medico di alto profilo e politici, affinché relazionino rapidamente su come siano stati spesi i fondi concessi.

Un portavoce del governo ha affermato che la lista delle persone coinvolte verrà rivelata martedì in risposta al report che ha mostrato che circa un terzo dei soldi dei contribuenti mobilitati per l’emergenza Ebola, fra maggio e ottobre 2014, non siano stati correttamente rendicontati. “Le accuse di corruzione devono essere prese seriamente. La percezione della corruzione non fornisce una buona immagine del nostro Paese. Sosterremo tutte le istituzioni e le organizzazioni che vorranno fare chiarezza sui fondi spesi per il virus dell’Ebola ”, ha dichiarato il portavoce del governo.

La commissione d’inchiesa dovrà fornire riposte in tempi brevi e tutti i medici responsabili dei 14 distretti sanitari saranno intervistati.

L’audit ha dimostrato la mancanza di controllinella distribuzione dei fondi e come alcuni pagamenti,concessi agli ospedali, siano stati effettuati senza alcun documento che li attesti. In alcuni casi vi era stata una totale inosservanza della legge.

Secondo il report, queste gravi inadempienze, secondo il report,potrebbero aver rallentato l’adozione delle misure più efficaci contro L’Ebola e possono aver causato molte morti.

Fonte: The Guardian Africahttp://www.theguardian.com/world/2015/feb/17/sierra-leone-investigates-alleged-misuse-of-emergency-ebola-funds

 

16 Febbraio: Vietata in Kenya la proiezione di ‘Cinquanta sfumatura di grigio’

Secondo la rivista Article 19, il divieto di programmazione di alcunifilm stranieri in Kenya, senza dettagli precisi circa le motivazioni per una tale censura, sonouna chiara violazione della Costituzione.

Il recente divieto di programmazione del film, Cinquanta sfumatura di grigio, dal board del Kenya Film Classification, è stato motivato per ragioni di eccessiva oscenità contenuta nella pellicola. É il quinto film vietato in Kenya negli ultimi mesi.

“I divieti imposti a certi film in Kenya, senza motivazioni precise,sono un chiaro limite alla libertà artistica e violano le libertà garantite dalla Costituzione” afferma Henry Maina, direttore regionale di ARTICLE 19 Eastern Africa.

Il film ‘Cinquanta sfumatura di Grigio’ è stata vietato il 10 febbraio 2015, la prima visione era prevista per il 14 febbraio.

Secondo l’arcivescovo Jackson Kosgei, Presidente del Kenya Film Classification Board, il film è stato bandito per le “prolungate ed eccessive scene di sesso che dipingono la donna come schiave sessuali”.

Altri film che sono stati proibiti in Kenya sono the Wolf of Wall Street, Stories of Our Lives, Movie 43 e Paradise Love. Le principali ragioni per cui sono stati vietati sono: scene sessuali, oscenità , indecenze e uso illegale di droga e alcol.

The Kenya Film Classification è una istituzione governativa il cui principale mandato è di esaminare e classificare film destinati al grande pubblico. La valutazione cerca di assicurare film conformi ai principi e alle aspirazioni nazionali, alla morale e alla protezione dei bambini.

Fonte: All Africahttp://allafrica.com/stories/201502201277.html

 

(Featured Image Source: BBC)