Rassegna settimanale 17-23 Novembre: Sud Est asiatico
17 novembre, Tailandia – 28 settimane dopo: La stabilità economica
Le previsioni economiche della Tailandia stanno lentamente migliorando da quanto la giunta militare ha preso il potere.
A causa dell’instabilità politica del Paese, causata dallo scioglimento del parlamento da parte di Yingluck Shinawatra nel 2013 e durata per più di 6 mesi, infatti, molti consumatori e investitori avevano perso la fiducia e i flussi turistici erano diminuiti.
Mentre la fiducia dei consumatori resta poca, il settore turistico e delle esportazioni si sta lentamente riprendendo e anche gli investimenti stanno iniziando ad arrivare.
La giunta ha anche dichiarato che nel 2015 ci sarà un aumento della spesa pubblica destinata all’educazione e alla difesa.
Una questione importante che la giunta dovrà affrontare è quello dei sussidi ai produttori di riso, che fu la miccia che fece esplodere le proteste contro il governo di Yingluck Shinawatra.
Da quando la giunta ha preso il potere, inoltre, la moneta tailandese, il baht, continua a essere forte. Questo crea difficoltà a un’economia, come quella tailandese, basata principalmente sulle esportazioni e sul turismo, che rappresenta il 10% del PIL e che è stato gravemente svantaggiato dagli ultimi avvenimenti. Tuttavia, la Banca centrale e i ministri delle finanze si sono opposti alla svalutazione della moneta.
Fonti: Asian correspondent
19 novembre, Tailandia – 28 settimane dopo: I tailandesi sono davvero felici?
Quando la giunta militare ha preso il potere il 22 maggio 2014 ha messo in azione un “piano per la felicità”, che contemplava azioni come biglietti per il cinema, concerti, trasmissioni dei mondiali di calcio,…gratis.
Stando a diversi sondaggi d’opinione sembra che la popolazione tailandese sia più felice dal colpo di stato e dall’instaurazione del governo militare.
Nonostante questo, i commenti negativi sul governo della giunta continuano ad essere numerosi nei Social media e in varie pagine liberali come Voice TV, Manee Has a Chair and Sasdha.
Sembra, infatti, che la giunta abbia una sola visione di “felicità” e chi non concorda con questa visione sia visto come una minaccia all’unità del Paese.
Questa posizione può aiutare la giunta a rafforzare il suo potere, ma , allo stesso tempo, può generare scontento tra coloro che vedono la loro libertà e diritti limitati.
Fonti: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/128390/28-weeks-later-are-thai-people-really-happy-after-the-coup/
20 novembre, Tailandia – 28 settimane dopo: la situazione del turismo
Il ministro del Turismo Kobkarn Wattanavrangkul ha affermato che 25 milioni di turisti sono previsti per il prossimo anno.
La situazione turistica tailandese è, infatti, stata profondamente colpita dagli avvenimenti che hanno segnato lo scorso anno. Il turismo è uno dei settori più importanti dell’economia del Paese e non si può permettere di perdere ancora pi turisti.
La giunta dovrà fare molto se vorrà ripristinare l’immagine della Tailandia come una meta sicura e attraente.
Fonti: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/128429/28-weeks-later-thailand-tourism-down-but-not-out/
21 novembre, Tailandia – 28 settimane dopo: La riforma dell’educazione
La condizione dell’educazione in Tailandia non è mai stata delle migliori, sono spesi tanti soldi ma non vengono usati nel modo migliore.
Una delle sfide della giunta è proprio quella di migliorare il sistema educativo del Paese, per renderlo maggiormente competitivo a livello internazionale.
Per ora la giunta ha fatto poco, non hanno concepito una visione chiara e non hanno discusso un piano con tutte le parti coinvolte nel tema (professori, politici, studenti, genitori,…).
Solo migliorando l’educazione, infatti, si potrà migliorare la vita futura della popolazione.
Fonti: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/128438/28-weeks-later-education-reform-in-thailand-under-the-junta/
22 novembre, Malesia- La presidenza dell’ASEAN nel 2015
Il 13 novembre, in occasione del 25esimo summit dell’ASEAN è stata annunciata la presidenza annuale della Malesia per il 2015.
Tra i compiti che dovrà portare a termine sono comparsi la creazione della comunità, l’integrazione economica e il delineamento di un’architettura regionale.
Per quanto riguarda il primo punto la Malesia dovrà delineare le linee guida per il periodo 2016-2025.
In relazione all’integrazione economica, si concentrerà sull’AEC (Asean Economic Community) e sul conclusione della RCEP (Regional Comprehensive Economic Partnership), il più grande accordo di libero scambio a livello mondiale, che comprenderebbe ASEAN, Cina, Giappone, Corea del Sud, India, Australia e Nuova Zelanda, entro il 2015. Questa partnership verrebbe a coincidere con il lancio della cinese Asian Infrastructure Investment Bank.
La Malesia si dovrà anche occupare dell’architettura regionale, il 2015 sarà il decimo anniversario dell’East Asia Summit (EAS), inoltre, uno dei compiti sarà quello di rafforzare le istituzioni dell’ASEAN.
Una delle minacce che dovrà affrontare sarà quello dell’equilibrio nelle dispute del mar cinese meridionale.
Lo slogan della presidenza malese è “Our People, Our Community, Our Vision”, e mostra la volontà di avvicinare l’ASEAN alle persone.
Fonti: The Diplomat
Link: http://thediplomat.com/2014/11/malaysia-as-asean-chair-in-2015-what-to-expect/
(Featured image source: Wikimedia commons)