Rassegna settimanale 10-16 novembre: Africa Subsahariana
10 Novembre, Nigeria- Nuovo attacco di Boko Haram in una scuola?
Almeno 46 studenti sono stati uccisi da un attacco suicida durante un’assemblea scolastica nel nord-est della Nigeria, a Potiskum.
L’attentatore è entrato nella scuola vestito come uno studente.
La polizia è convinta che l’attentato sia stato organizzato da Boko Haram, che negli ultimi cinque anni ha attaccato varie scuole pubbliche con l’intento di imporre uno stato islamico. Sta sostenendo una campagna per prevenire i bambini da andare a scuola: i maschi devono solo ricevere un’educazione islamica mentre le femmine non possono avere nessun tipo di educazione.
Il governatore dello stato di Yobe ha detto che farà il possibile per fermare la violenza crescente.
Fonte: BBC News
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-29985252
Uganda- Una nuova legge per punire atti omosessuali
L’Uganda ha in piano di introdurre una nuova legge anti-gay che resisterà a qualsiasi sfida legale.
La nuova legge si baserà sul codice penale che prevede la pena di morte per “atti innaturali” e sarà ancora più dura della precedente.
L’Uganda, infatti, è un Paese molto conservatore dove gli atti omosessuali sono ancora considerati illegali. Una legge era già stata promulgata lo scorso agosto ma annullata dalla corte in un secondo momento.
La nuova legge aumenterà la popolarità del governo anche se molti osservatori politici si chiedono se il progetto di legge, The Prohibition of Promotion of Unnatural Sexual Practices Bill, vedrà mai la luce del sole data la forte pressione che il governo sta avendo da parte dei governi occidentali per non criminalizzare la comunità gay.
Fonte: BBC News
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-29994678
11 Novembre, Nigeria- La Nigeria si lamenta dello scarso supporto USA nella lotta contro Boko Haram
Il delegato della Nigeria a Washington ha criticato il poco supporto da parte degli USA nella battaglia contro Boko Haram. Ha criticato il fallimento nel condividere abbastanza intelligence e vendere le armi necessarie per combattere il gruppo islamico.
Gli USA hanno risposto a queste accuse dicendo che l’intento è quello di continuare a aiutare la Nigeria contro la minaccia estremista e di supportare l’impegno per liberare le ragazze rapite dal gruppo.
Il Presidente nigeriano Goodluck Jonathan sta passando un momento di forte critiche per l’inabilità del suo governo di controllare e frenare la rivolta di Boko Haram che ha distrutto l’economia più sviluppata dell’Africa nord orientale.
I nigeriani sono sempre più frustrati per non riuscire a portare a casa le ragazze rapite e non poter fermare gli attacchi crescenti del gruppo.
Fonte: Reuters
Link: http://www.reuters.com/article/2014/11/12/us-usa-nigeria-boko-haram-idUSKCN0IW01W20141112
12 Novembre, Africa- L’ONU critica Triton
L’ONU ha criticato l’operazione Triton: la nuova politica dell’UE indirizzata ai migranti che cercano di attraversare il mediterraneo per raggiungere l’Europa.
Vincent Cochetel dell’agenzia ONU per i rifugiati ha che detto che questa nuova politica pone l’onere del salvataggio dei migranti in difficoltà sulle barche mercantili ma che queste potrebbero decidere di non reagire.
L’ONU ha detto che è vergognoso che alcuni stati si siano chiamati fuori da Triton.
L’Inghilterra, ad esempio, si è giustificata dicendo che queste operazioni di salvataggio possono incoraggiare più persone a rischiare la vita per raggiungere l’Europa.
Triton è molto più piccola della missione precedente gestita dall’Italia: Mare Nostrum.
Se Mare Nostrum eseguiva regolarmente operazioni di ricerca e soccorso, Triton si concentrerà solo su 30 miglia della costa italiana.
Triton si è sostituita a Mare Nostrum il 1 Novembre.
In questi anni il numero di migranti che hanno rischiato la vita per raggiungere l’Italia ha avuto un’impennata. Negli ultimi 12 mesi circa 150.000 migranti sono stati soccorsi dalle navi italiane.
Fonte: BBC Africa
Link: http://www.bbc.com/news/world-europe-30020496
Mali- Peacekeeper curati in una clinica in Mali
La clinica privata in Mali, che è stata messa in quarantena martedì dopo che un’infermiera che lavorava li è morta di ebola, sta ora curando circa 20 peacekeeper delle Nazioni Unite. I peacekeeper sono stati feriti mentre erano in missione nel nord del Paese.
L’ONU ha però dichiarato che nessuno dei soldati ha mostrato sintomi che potrebbero far pensare all’ebola.
Fonte: Reuters
Link: http://www.reuters.com/article/2014/11/12/us-health-ebola-mali-un-idUSKCN0IW25120141112
13 Novembre, Nigeria- L’esercito nigeriano riprende Mubi
L’esercito nigeriano ha ripreso sotto il suo controllo la città di Mubi nel nord est del Paese, sottraendola al gruppo islamico Boko Haram.
Mubi era la città più grande controllata dal gruppo ed è la prima che ha perso da quando ha dichiarato il califfato ad agosto.
I militanti l’avevano presa a ottobre e l’avevano rinominata Madinatul Islam (città dell’Islam).
I residenti hanno dichiarato che i militanti hanno imposto la legge della Sharia e hanno effettuato esecuzioni e amputazioni.
Il governatore dello stato di Adamawa (di cui Mubi è la città principale) ha detto che le forze di governo hanno ripreso controllo della città alleandosi con i gruppi di vigilanti locali e i cacciatori tradizionali.
La Nigeria comunque non sembra celebrare troppo questa buona notizia dato che molte altre città e villaggi sono ancora in mano a Boko Haram.
Boko Haram di recente ha cambiato tattica concentrandosi sul controllare il territorio piuttosto che fare attacchi lampo e fuggire.
Fonte: BBC Africa
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-30043867
Africa Occidentale- Medici senza Frontiere e la ricerca per trovare una cura per l’ebola
Il prossimo mese in Africa Occidentale cominceranno a essere svolti test clinici per cercare di trovare una cura efficace per l’ebola.
L’associazione Medici senza Frontiere, che ha aiutato molto la lotta contro questo virus, ha dichiarato che i suoi tre centri di cura avranno un progetto di ricerca diverso.
Uno dei test prevede l’uso del sangue dei pazienti guariti dal virus per curare i malati a Conakry, in Guinea; il secondo prevede l’uso dell’antivirale brincidofovir, somministrato a 140 pazienti due volta a settimana per un periodo di due settimane; il terzo testerà invece l’antivirale favipiravir.
I primi risultati del test dovrebbero essere disponibili a febbraio del prossimo anno.
Fonte: BBC Africa
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-30033400
14 Novembre, Nigeria- Boko Haram prende il controllo di Chibok, città simbolo
Boko Haram si è impadronito della città di Chibok, nel nord est della Nigeria, da cui aveva rapito 276 ragazze più di sei mesi fa e che il governo aveva promesso di proteggere dopo il rapimento di massa.
Il rapimento ha portato l’attenzione mondiale sul gruppo di Boko Haram fino ad allora sconosciuto e ha mosso la comunità internazionale a unirsi alla lotta per liberare le ragazze rapite.
Il Presidente della Nigeria oltre a aver più volte promesso di liberare le ragazze aveva anche preso l’impegno di fornire una maggior sicurezza alla città.
La conquista di Boko Haram di questa città simbolo della lotta contro il gruppo estremista pone nuovi dubbi sull’incapacità del governo di gestire la minaccia Boko Haram.
Il gruppo ha attaccato la città giovedì, distruggendo le antenne di comunicazione e costringendo i residenti a abbandonare le loro case.
Fonte: All Africa
Link: http://allafrica.com/stories/201411150155.html
15 Novembre, Burkina Faso – La scelta del leader temporaneo del Paese
I militari al potere hanno detto ai gruppi di attivisti di presentare la lista di candidati per il leader nazionale entro domenica pomeriggio.
Giovedì il colonnello Isaac Zida si è accordato con i gruppi politici civili sul piano di transizione senza però nominare nessun leader.
I gruppi hanno deciso di presentare una lista di candidati a un consiglio di 23 membri che sceglierà poi il leader temporaneo. Il consiglio è composto da capi religiosi, militari, politici e civili.
Le elezioni, infatti, si terranno solo l’anno prossimo.
Il colonnello Zida ha anche dichiarato che la costituzione è valida e così ha permesso l’inizio della transizione civile.
Il Presidente, una volta scelto, nominerà un primo ministro che nominerà a sua volta un governo di 25 membri.
Fonte: BBA Africa
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-30068273
Sierra Leone- Giornalista rilasciato. Arrestato per sue critiche sulla gestione della lotta contro l’ebola
Il giornalista Tam-Baryoh, arrestato 11 giorni fa per i suoi commenti denigratori sugli sforzi del Paese per combattere l’ebola, è stato rilasciato.
La Sierra Leone è uno dei tre Paesi africani più colpiti dal virus.
Il giornalista appena libero ha detto che sta bene e che perdona i suoi detentori. Ha anche detto che non sa che cosa ha detto per suscitare le accuse contro di lui e che non ha avuto nessuna giustificazione per il suo rilascio.
Qualche giorno dopo il suo arresto il Procuratore generale Frank Kargbo ha detto che Tam-Baryoh ha fatto dichiarazioni critiche circa la lotta contro l’ebola e ha incitato all’odio pubblico e all’instabilità.
Tom-Baryoh dovrà presentarsi alla polizia ogni lunedì mattina.
Fonte: Reuters
Link: http://www.reuters.com/article/2014/11/15/us-health-ebola-leone-journalist-idUSKCN0IZ0G720141115
(Featured image source: Wikimedia commons)