Rassegna settimanale 3-9 novembre: Sud Est Asiatico
3 novembre, VIETNAM – Continua l’impasse tra USA e Vietnam
Nonostante la parziale rimozione dell’embargo sulle armi, l’impasse nelle relazioni tra Hanoi e Washington non è stato ancora superato.
Al termine della sua visita in Vietnam, il Sottosegretario di stato americano Tom Molinowski ha sollecitato Hanoi a migliorare la tutela dei diritti umani ed a garantire la libertà di parola, di espressione e di associazione: fino a quando non verranno intraprese riforme adeguate a riguardo, non ci saranno evoluzioni nelle relazioni bilaterali vietnamite-statunitensi.
Non è la prima volta che gli USA cercano di orientare le politiche vietnamite, questa volta, però, le pressioni di Washington potrebbero avere l’influenza sperata su Hanoi.
Difatti, il Vietnam necessita del sostegno statunitense, sia in ambito economico (essendo parte della TPP), sia in ambito di sicurezza marittima, in modo particolare nel mare Cinese Meridionale.
Fonte: Asia Sentinel
Link: http://www.asiasentinel.com/politics/rising-tide-change-vietnam/
4 novembre, MYANMAR, VIETNAM – Hagel rimanda la sua visita nel Sud Est Asiatico
Chuck Hagel, Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, ha rimandato la visita in Vietnam e in Myanmar, prevista per metà mese, per motivi di gestione e pianificazione.
In Myanmar, Hagel avrebbe partecipato al meeting dei ministri della difesa dei 10 Paesi membri dell’ASEAN. In Vietnam, invece, si sarebbe trattato di un incontro bilaterale con le autorità vietnamite in seguito alla decisione statunitense di allentare l’embargo sulle armi imposto ad Hanoi dagli USA.
Fonte: Reuters
Link: http://www.reuters.com/article/2014/11/04/us-usa-asia-hagel-idUSKBN0IO1XY20141104
5 novembre, MYANMAR – Aung San Suu Kyi: ”Il processo di riforme è in stallo”
Aung San Suu Kyi, leader all’opposizione in Myanmar, ha dichiarato che il processo di riforme in Birmania è in stallo e ha messo in guardia la comunità internazionale dall’eccessivo ottimismo.
Parlando ad una conferenza stampa a Yangon, la leader ha sostenuto che, nel corso degli ultimi due anni, il suo Paese non ha compiuto alcun progresso reale nelle riforme. Ha inoltre aggiunto che anche i colloqui di alto livello, tenutisi la scorsa settimana tra capi politici e dell’esercito, hanno ottenuto scarsi risultati.
Aung San Suu Kyi non è l’unica a criticare la lentezza delle riforme. Difatti, settimana scorsa, Yanghee Lee, Relatore speciale ONU sui diritti umani in Myanmar, ha comunicato che, sebbene qualche progresso sia stato raggiunto, sono molte le questioni che permangono critiche nella regione. Tra queste ultime ha citato i conflitti etnici tutt’oggi insoluti, le incarcerazioni di prigionieri politici e le violenze nello stato di Rakhine.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-asia-29919094
THAILANDIA – Nominato il Comitato per la redazione della nuova Costituzione thailandese
La giunta militare thailandese ha nominato il Comitato per la redazione della nuova Costituzione.
Il pannello è costituito da 36 membri. A riprova della tesi secondo cui la giunta militare voglia cercare di escludere l’ex Primo Ministroo Thaksin Shinawatra e i suoi alleati dalla politica, si tratta di esperti, accademici e professori aventi stretti legami con il nuovo governo.
Fonte: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/127998/thai-junta-appoints-charter-drafting-committee/
6 novembre, FILIPPINE – Cancellato il “dance party” per le vittime di Haiyan
Il giorno 8 novembre si ricorda l’anniversario del tifone Haiyan, che nel 2013 ha causato oltre settemila vittime nelle Filippine, colpendo soprattutto la città di Tacloban.
Un gruppo di attivisti aveva organizzato per l’occasione un evento di raccolta fondi che doveva consistere in un “dance party” per le strade di Tacloban.
Tuttavia, le critiche lanciate contro gli organizzatori sono state feroci, tanto che l’evento è stato cancellato.
I critici sostenevano che lo slogan dell’evento ”party like it never happened, remember because it did” fosse irrispettoso e non idoneo a ricordare la tragedia e le sue vittime.
Gli organizzatori si sono scusati con coloro che hanno male interpretato il messaggio dell’evento: non si trattava di bere e festeggiare alla faccia delle vittime, ma di celebrare la sopravvivenza e mostrare a tutti che Tacloban è ancora viva.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-asia-29930010
7 novembre, MYANMAR – Relazione della Harvard Law School accusa i comandanti birmani di crimini di guerra
Secondo la relazione di un gruppo di ricercatori della Harvard Law School, diverse attività militari portate avanti dal Ministero degli Interni birmano quando il Paese si trovava ancora sotto dittatura potrebbero costituire crimini di guerra.
Il rapporto, pubblicato venerdì, riporta l’evidenza che Ko Ko e due suoi colleghi di alta carica possano ritenersi responsabili delle esecuzioni, torture e asservimento di civili da parte delle truppe governative durante un’offensiva contro i ribelli etnici.
Fonte: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/128078/report-accuses-burma-commanders-of-war-crimes/
8 novembre, SRI LANKA – Richiesta l’audizione orale sui mandati presidenziali in Sri Lanka
Il Presidente Mahinda Rapajapaksa si è rivolto alla Corte suprema per chiedere un parere in merito alla possibilità di venire eletto per un terzo mandato.
In realtà il limite dei due mandati era stato rimosso dalle modifiche della Costituzione applicate nel 2010 dal presidente Mahinda Rapajapaksa stesso. Tuttavia, secondo alcuni, queste modifiche non si dovrebbero applicare retroattivamente, ma solo per i capi di stato di nuova elezione.
Il Presidente ha chiesto alla Corte di pronunciarsi in merito alla questione entro lunedì e la Corte ha chiesto agli avvocati di comunicare le loro argomentazioni solo per iscritto.
Tuttavia, Upul Jayasuriya, Presidente dell’associazione degli avvocati, ha chiesto alla Corte Suprema un’audizione orale.
Fonte: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/128086/bar-wants-hearing-on-sri-lanka-presidential-terms/
9 novembre, INDONESIA – Jokowi in Cina
La prossima settimana, il neoeletto Presidente indonesiano Joko Widodo farà il suo debutto internazionale facendo tappa prima a Beijing, per il meeting dell’APEC, poi in Myanmar, per il vertice dell’ASEAN, ed infine a Brisbane, in Australia, per il summit del G20.
I rappresentanti economici mondiali sono in attesa di scoprire le mosse di Jokowi, il quale si trova a presiedere la maggiore economia del Sud Est Asiatico.
Domenica 9 novembre Widodo ha incontrato il Premier cinese Li Keqiang. Quest’ultimo ha dichiarato che incoraggerà le aziende ad investire in progetti di infrastrutture in Indonesia. Inoltre, i leader dei due Paesi si sono impegnati per rafforzare i legami economici e commerciali sino-indonesiani.
Fonte: The Wall Street Journal
(Featured Image Source: http://pixabay.com/it/tramonto-antica-rovine-panorama-181808/ )