Rassegna settimanale 13 - 19 ottobre: Sud Est Asiatico

Rassegna settimanale 13 – 19 ottobre: Sud Est Asiatico

13 ottobre, INDONESIA – Zuckerberg in Indonesia: internet per tutti

Mark Zuckerberg, trentenne CEO di Facebook, prosegue il suo tour asiatico volto a sollecitare i governi locali affinché accrescano le possibilità di connessione a internet dei loro cittadini.

Oggi, Zuckerberg ha incontrato a Giacarta il neo eletto presidente dell’Indonesia Joko Widodo, il quale ha utilizzato ampiamente i social media durante la sua campagna elettorale.

Il loro incontro si è incentrato sulle opportunità che porterebbe l’aumento dell’utilizzo del web da parte della popolazione: secondo gli esperti il miglioramento della connessione Internet e la sua più ampia accessibilità creerebbero nuovi posti di lavoro e aiuterebbero molto l’economia indonesiana.

Fonte: Asian Correspondent

Link: http://asiancorrespondent.com/127368/facebook-ceo-zuckerberg-in-indonesia-for-internet-access-push/

SRI LANKA – “Queen of Jaffna” di nuovo in pista

Salutato da migliaia di persone, un treno decorato con banani e ghirlande di fiori è arrivato a Jaffna, la capitale dello Sri Lanka: si tratta del “Queen of Jaffna”, che riprende la sua corsa, dopo 24 anni di sospensione dovuti alla guerra civile.

La suddetta linea ferroviaria rappresentava il mezzo di trasporto più popolare che collegava il nord, a maggioranza Tamil, con il sud, a maggioranza Sinhala. Il servizio fu sospeso nel 1990 con l’acuirsi degli scontri tra il governo e l’organizzazione terroristica estremista delle Tigri Tamil.

La guerra civile, scoppiata nel 1983, si è conclusa solo nel 2009, quando le truppe srilankiane hanno sconfitto i ribelli.

Fonte: Asian Correspondent

Link: http://asiancorrespondent.com/127366/sri-lanka-resumes-train-service-to-former-war/

14 settembre, FILIPPINE – Manifestanti richiedono che il marine statunitense venga posto sotto la custodia filippina

Dozzine di persone hanno protestato davanti all’ambasciata americana a Manila richiedendo a Washington di consegnare al governo delle Filippine un Marine statunitense coinvolto nell’omicidio di Jeffrey Laude, un cittadino filippino.

Jeffrey Laude è stato trovato morto nella stanza di un motel nella città di Olongapo, a nord-ovest di Manila, poco dopo aver fatto il check-in con un uomo caucasico.

Brad Bartelt, portavoce della Marina statunitense ha dichiarato che il marine è al momento detenuto a bordo dell’USS Peleliu, nel porto franco di Subic Bay, per un’indagine congiunta sulla morte di Laude.

Fonte: Times Union

Link: http://www.timesunion.com/news/crime/article/Protesters-demand-Philippine-custody-of-US-Marine-5820740.php

15 ottobre, INDONESIA – Contrabbandieri di carburante sotto arresto, personale militare incluso

La polizia delle isole Riau ha arrestato 30 sospettati per contrabbando di carburante e ha sequestrato 64 autovetture, due navi e 106 tonnellate di combustibile.

Tra i sospettati si trovano diversi membri dell’esercito Indonesiano (TNI), i quali sono stati consegnati alla base militare.

Moeldoko, Comandante del TNI, ha dichiarato che i presunti contrabbandieri sono in realtà funzionari militari non colpevoli di reati.

Fonte: South East Asian Times

Link: http://www.southeastasiantimes.com/

16 ottobre, THAILANDIA – Elezioni rimandate al 2016

Prayuth Chan-ocha, Primo Ministro thailandese salito al potere dopo il colpo di stato militare, ha annunciato che le prossime elezioni avranno luogo non prima del 2016, sebbene avesse precedentemente fissato il mese di ottobre 2015 come data limite.

Prayuth Chan-ocha ha dichiarato la mancata attuabilità della tabella di marcia stabilita, che prevedeva la stesura di una nuova costituzione entro luglio 2015 e le elezioni generali circa tre mesi dopo.

Probabilmente, le elezioni verranno rimandate nel 2016. Prima di quella data, è necessario che passi una legislazione che ne regoli lo svolgimento.

Fonte: Asian Correspondent

Link: http://asiancorrespondent.com/127425/thai-leader-says-polls-could-be-delayed-until-2016/

17 ottobre, INDONESIA – Primo incontro post elezioni tra Jokowi e Prabowo

Joko Widodo, vincitore delle elezioni presidenziali in Indonesia, e il suo rivale sconfitto Prabowo Subianto, si sono incontrati per la prima volta dopo il risultato elettorale.

Prabowo si è congratulato con Widodo per la sua vittoria e ha promesso di supportarne il governo fintantoché le sue politiche saranno in linea con gli interessi della nazione e dei suoi cittadini.

Fino a venerdì scorso Prabowo si era rifiutato di accettare la sconfitta e aveva contestato il risultato elettorale. Tuttavia, l’incontro di oggi lascia sperare ad un possibile scongelamento delle tensioni politiche all’interno del Paese.

Lunedì Jokowi si insedierà come nuovo Presidente dell’Indonesia.

Fonte: Asian Correspondent

Link: http://asiancorrespondent.com/127475/indonesia-jokowi-and-prabowo-meet-for-first-time-since-election/

18 ottobre, MALESIA – Marcia per l’abrogazione del “Sedition Act”

Le continue azioni repressive del governo malese stanno creando un clima di paura nel Paese. Esse vengono giustificate con il “Sediction act”, una legge che, introdotta nel 1948, vieta ogni genere di discorso che possa risultare “sedizioso” o “offensivo” nei confronti del governo.

Solo quest’anno, circa 40 persone sono state indagate, accusate o condannate ai sensi di questo atto. La maggior parte degli accusati sono oppositori politici, ma figurano tra di essi anche studenti attivisti, avvocati, accademici e giornalisti.

La repressione è vista da molti come un tentativo da parte del regime malese di mettere a tacere le fastidiose voci alzatesi negli ultimi anni contro il governo che hanno portato l’opposizione a guadagnare un rilevante favore elettorale.

Diverse organizzazioni internazionali, tra cui un gruppo di esperti di diritti umani delle Nazioni Unite, hanno condannato le azioni repressive del governo che minacciano la libertà di espressione criminalizzando il dissenso politico.

Negli ultimi anni, la Malesia ha registrato diverse critiche da parte dell’opinione pubblica, rivolte in particolare al partito al governo UMNO (United Malays National Organisation) accusato di corruzione, violazioni di diritti e altri scandali.

Due anni fa, l’attuale Primo Ministro Najib Razak, che ha preso le redini del governo malese nel 2009, aveva promesso di eliminare il Sediction Act per placare le richieste di apertura da parte della cittadinanza.

Tuttavia, ha abbandonato le sue idee di riforma politica sotto la spinta dei conservativi dell’UMNO, soprattutto dopo aver sorprendentemente perso il favore popolare alle elezioni dello scorso anno.

Difatti lo scorso agosto, l’ex primo ministro Mahathir Mohamad, che continua ad essere un influente conservatore, criticò aspramente la politica riformista di Najib, sostentendo che avrebbe condotto il Paese all’instabilità.

Questo ha portato ad un aumento delle azioni repressive da parte del governo ed alla successiva manifestazione che ha avuto luogo oggi, 18 ottobre, quando duemila avvocati hanno marciato sul Parlamento per proporre al Primo Ministro un disegno di legge che sostituisca il “Sediction act” del 1948.

Tuttavia Najib Razak non ha alcuna fretta di abrogare la suddetta legge. Egli ha annunciato che verrà sostituita con il “National Harmony Act”. Anche quest’ultimo, tuttavia, non garantirebbe una totale libertà di espressione.

Fonti: Channel News Asia, South East Asian Times

Link: http://www.channelnewsasia.com/news/asiapacific/malaysia-s-sedition-act/1423654.html

http://www.southeastasiantimes.com/

(Featured Image Source: http://it.wikipedia.org/wiki/Tamil_(popolo)#mediaviewer/File:Tamil_girls_group.jpg )