Rassegna settimanale 6 – 12 ottobre: Sud Est Asiatico
6 ottobre, THAILANDIA – Il governo thailandese nomina un Consiglio di Riforma Nazionale
La giunta militare thailandese ha selezionato un gruppo consultivo di 250 membri che si occuperà di redigere una nuova costituzione nazionale.
La precedente costituzione era stata abolita subito dopo il colpo di stato del 22 maggio e, al momento, il governo sta operando ai sensi di una carta provvisoria.
Il nuovo Consiglio di Riforma Nazionale, approvato ufficialmente dal re Bhumibol Adulyadej, è costituito da personalità molto vicine alla tradizionale élite dominante. Non comprende invece alcun sostenitore dell’ex Primo Ministro Thaksin Shinawatra.
La costituzione che verrà redatta dal suddetto Comitato dovrebbe diventare effettiva a luglio.
Fonte: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/127245/thailands-coup-government-forms-reform-council/
VIETNAM – Parziale rimozione dell’embargo sulle armi
La decisione statunitense di rimuovere parzialmente l’embargo sulle armi in Vietnam è stata accolta con entusiasmo da Hanoi, ma ha sollevato molti dubbi da parte dei gruppi per i diritti umani.
Nello specifico, gli USA hanno deciso di permettere al Vietnam l’acquisto di attrezzature per la difesa marittima, in modo da poter competere con la Marina e la Guardia Costiera cinesi, decisamente meglio equipaggiate.
Human Rights Watch e altri gruppi per la difesa dei diritti umani non hanno accolto favorevolmente la parziale rimozione dell’embargo. A detta loro, quest’ultima potrebbe indebolire la posizione statunitense nelle negoziazioni per il miglioramento della tutela dei diritti umani in Vietnam.
Tuttavia, il rafforzamento delle capacità marittime vietnamite per controbilanciare quelle cinesi rientra negli interessi statunitensi nella regione Asia-Pacifico. La parziale revoca dell’embargo rappresenta un ottimo compromesso per spingere Hanoi a giocare lo stesso gioco di Washington. Non c’è spazio per i diritti umani, quindi.
Fonte: Asia Sentinel
Link: http://www.asiasentinel.com/politics/us-viet-weapons-deal-room-human-rights/
7 ottobre, CAMBOGIA – Richieste le scuse ufficiali da parte dell’ambasciata vietnamita a Phnom Penh
Circa 2,000 manifestanti hanno chiesto le scuse ufficiali da parte dell’ambasciata vietnamita a Phnom Penh per l’affermazione storicamente errate pronunciate via Radio free Asia dal suo portavoce Trung Van Thong.
I contestatori hanno chiesto al Primo Ministro cambogiano Hun Sen di interrompere i legami diplomatici con il Vietnam fino a quando non arriveranno le scuse ufficiali da parte di Trung Van Thong. Quest’ultimo è accusato di aver rilasciato una dichiarazione errata, affermando che il Vietnam del Sud, conosciuto in Cambogia come Kampuchea Krom, appartenesse ai vietnamiti prima del 1949, quando venne ceduto loro dalla Francia.
Thach Setha, Presidente dell’associazione KKKAHRD (Khmer Kampuchea Krom Association for Human Rights and Development) ha dichiarato che le proteste continueranno e che, nel caso non arrivassero le scuse ufficiali dovute ai Khmer per aver falsificato la storia, questi ultimi boicotteranno i prodotti vietnamiti.
Trung Van Thong, che è stato rimosso dal suo incarico il mese scorso, ha dichiarato di non aver nulla di cui scusarsi e che ignorerà le minacce provenienti dall’associazione.
Fonte: Southeast Asian Times
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8 ottobre, BURMA – Il Presidente concede la grazia ai prigionieri politici
I gruppi per i diritti umani nel Burma annunciano che il Presidente ha graziato più di una dozzina di prigionieri politici e militari, imprigionati dopo l’estromissione del Primo Ministro Khin Nyunt, avvenuta nel 2004.
Si tratta di un primo passo verso l’impegno assunto di liberare tutti i detenuti politici entro la fine dell’anno.
Secondo il Comitato di Controllo per i prigionieri politici, il numero di coloro che verranno rilasciati si aggira intorno a 3,000 ex militari e ex funzionari dei servizi segreti.
Fonte: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/127270/burmas-president-pardons-political-prisoners/
THAILANDIA – Amnesty International: torture verso i sospettati dell’omicidio di Koh Tao? La Thailandia indaghi.
Amnesty International ha sollecitato le autorità thailandesi ad indagare sulle presunte torture inflitte dalla polizia sui supposti assassini dei due turisti inglesi trovati morti sull’isola di Koh Tao il mese scorso.
Settimana scorsa, la polizia ha arrestato due lavoratori migranti provenienti dal vicino Myanmar, i quali avrebbero ammesso la propria responsabilità dell’omicidio.
Uno dei migranti ha dichiarato che la polizia lo ha colpito e minacciato di elettrocuzione in sede di inchiesta. Le forze dell’ordine negano di aver torturato i sospettati.
Tuttavia, secondo Amnesty International, sono numerose le fonti che hanno riportato di atti di tortura o trattamenti inumani e degradanti riservati ai lavoratori migranti durante le investigazioni.
Fonte: Asian correspondent
9 ottobre, CAMBOGIA – Giornata mondiale dell’habitat: i cambogiani ricordano le proprie vittime
Durante la Giornata mondiale dell’Habitat, 1,000 cambogiani hanno marciato per le strade di Phnom Penh per ricordare i loro 770,000 connazionali sfollati nel corso degli ultimi 14 anni.
Richard Rogers, avvocato specializzato nella difesa dei diritti umani, ha chiesto al Tribunale Penale Internazionale di avviare un’indagine sulle sistematiche espropriazioni di terreno portate avanti dalla élite dominante a discapito di migliaia di cambogiani.
Secondo l’avvocato, i crimini commessi dall’élite al potere (trasferimenti forzati della popolazione, omicidi, persecuzioni, imprigionamenti illegali e altri atti disumani) sono ascrivibili a crimini contro l’umanità.
Fonte: Southeast Asian Times
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10 ottobre, THAILANDIA – Proposta l’elezione diretta del Primo Ministro
Il Presidente del Consiglio Nazionale per la Pace e la Sicurezza (NCPO) e Prayuth Chan-ocha, Primo Ministro thailandese, hanno formalmente presentato al Consiglio di Riforma Nazionale la prima parte delle proposte di riforma per il Paese.
Tra queste ultime, compare quella per l’elezione diretta del Primo Ministro con il 50% dei voti.
Le restanti 10 proposte di riforma (riguardanti legge, giustizia, amministrazione locale, istruzione, economia, energia, sanità, ambiente e media) non sono ancora state formalmente presentate.
Fonte: Southeast Asian Times
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11 ottobre, VIETNAM – La guardia costiera indaga sul dirottamento di una petroliera vietnamita
La guardia costiera vietnamita sta indagando sul dirottamento della petroliera Sunrise 689, contenente 5,200 tonnellate di gasolio, scomparsa dai radar dopo aver lasciato Singapore con un equipaggio di 18 uomini,.
L’Ufficio Marittimo Internazionale di Kuala Lumpur, ha dichiarato che, a partire da aprile, la Sunrise 689 è la dodicesima petroliera piratata nelle acque del Sudest Asiatico.
Tutte le petroliere colpite subiscono lo stesso trattamento: vengono dirottate e rilasciate dopo aver trasferito il loro carico ad un’imbarcazione in attesa.
Fonte: Southeast Asian Times
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12 ottobre, INDONESIA – Arrestati i manifestanti contro il giuramento del nuovo governatore di Giacarta non-musulmano
Le forze dell’ordine hanno arrestato Novel Bamu’min, segretario generale del FPI (Islam Defender Front), per aver organizzato una manifestazione, sfociata in violenze, contro il giuramento di Basuki “Auhok” Tjahaja Purnama, nuovo governatore di Giacarta non musulmano.
La protesta si è trasformata in una sommossa che ha lasciato 16 ufficiali di polizia feriti e ha danneggiato diversi veicoli.
Husni Kamil Manik, Presidente della Commissione per le Elezioni Generali (KPU), ha dichiarato che la cerimonia proseguirà incurante delle minacce provenienti dai gruppi islamici FPI (Islam Defender Front) e FUI (Islamic People’sForum).
Fonte: Southeast Asian Times
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(Featured Image Source: http://www.flickr.com/photos/vsf/1732947890/ )