Rassegna settimanale 6-12 ottobre: Cina e Corea del Nord
6 ottobre, Cina – Le proteste ad Honk Kong si attenuano
Le manifestazioni per le riforme democratiche guidate dagli studenti, dopo varie settimane, si sono iniziate ad attenuare.
Le scuole sono state aperte nuovamente e i dipendenti pubblici sono tornati al lavoro.
Tuttavia, un centinaio di manifestanti ha deciso di rimanere in strada fino a quando i funzionari non accoglieranno formalmente le loro richieste.
Fonti: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/127236/hong-kong-protests-wind-down-after-tumultuous-week/
9 ottobre, Cina – Il potere sovversivo di Doraemon
Doraemon è uno dei personaggi dei cartoni animati più conosciuti ed amati in Asia.
Tuttavia, recentemente, alcuni quotidiani cinesi hanno accusato il personaggio di sovversione politica, dichiarando che la sua presenza in una mostra nel Sud della Cina era parte di un complotto di ammantare il Giappone di una luce più gentile e innocua, nascondendo gli aspetti più scomodi legati alla seconda guerra mondiale e le dispute territoriali.
Doraemon è stato visto come strumento del “soft power” giapponese, e come un mezzo per esportare i valori giapponesi nei vicini asiatici.
Fonti: The Guardian
Cina – Primo incontro con UE su difesa e sicurezza
L’Unione Europea prossima settimana terrà a Beijing, per la prima volta, un incontro sui temi difesa e sicurezza.
Il generale Patrick de Rousiers, presidente del Comitato militare dell’Unione europea, incontrerà a Beijing il ministro della difesa Chang Wanquan e Fang Fenghui, generale dell’esercito cinese.
Durante la visita del presidente Xi Jinping in Europa, infatti, si era sostenuta la necessità di una maggiore collaborazione tra Cina e Europa, e di un dialogo più profondo su difesa e sicurezza, anche in vista dell’agenda strategia UE-Cina 2020.
Fonti: China daily
Link: http://www.chinadaily.com.cn/china/2014-10/09/content_18711938.htm
10 ottobre, Cina – Il governo di Honk Kong cancella l’incontro con i manifestanti
Un funzionario del governo di Honk Kong ha affermato che le proteste che hanno paralizzato la città per alcune settimane devono terminare perché non sono costruttive e che l’incontro previsto con i rappresentanti dei manifestanti non avrà luogo.
L’annuncio della segretaria Carrie Lam è avvenuto poche ore dopo la decisione dei rappresentati dei manifestanti di raddoppiare gli sforzi per occupare le zone principali delle proteste.
Fonti: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/127311/hong-kong-government-cancels-talks-with-protesters/
Cina – Un report statunitense denuncia un peggioramento del rispetto dei diritti umani in Cina
Un report statunitense ha denunciato un peggioramento del rispetto dei diritti umani in Cina e un maggior numero di limiti alla libertà di parola e di associazione.
Il presidente Xi Jinping, infatti, ha seguito la linea autoritaria dei suoi predecessori, rafforzando le restrizioni nei confronti della società civile, come giornalisti, organizzazioni religiose, …
L’agenzia del governo americano ha dichiarato che il risultato del report pone una sfida al futuro delle relazioni U.S.A-Cina.
Fonti: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/127310/us-report-chinas-human-rights-record-worsening/
Cina – Il premier Li visita 3 Paesi: Italia, Germania e Russia
Il premier Li si recherà in visita in Italia, Germania, e Russia, per sviluppare le relazioni bilaterali con questi Paesi.
In Italia visiterà la sede della FAO a Roma e parteciperà al decimo Asia-Europe Meeting, che si terrà a Milano il 16 e 17 ottobre. Il premier incontrerà anche Matteo Renzi, Napolitano ed altri leader importanti.
In Germania si tratta della sua seconda visita. Con la cancelliera Angela Merkel presiederà il terzo round della consultazione intergovernamentale fra Cina e Germania a Berlino.
Li terrà anche un discorso al Summit ad Amburgo, uno degli incontri più importanti per lo sviluppo delle relazioni economiche tra Cina ed Europa.
In Russia Li parteciperà al diciannovesimo colloquio regolare tra i primi ministri cinese e russo. Sembra che Cina e Russia, infatti, concluderanno più di 30 accordi molto importanti in ambito finanziario, energetico, trasporti,…
Questi incontri hanno l’obiettivo di approfondire le relazioni con questi Paesi e l’Unione Europea in diversi ambiti, non solo quello economico, ma anche quello geopolitico, finanziario, energetico,…
Fonti: China daily
Link: http://www.chinadaily.com.cn/world/2014livisitgrl/2014-10/10/content_18718879.htm
Cina – Azioni di peacekeeping più pratiche
Liu Jieyi, il rappresentante permanente della Cina alle Nazioni Unite, ha affermato, durante un incontro del Consiglio di Sicurezza sulle operazioni di peacekeeping, che l’ONU dovrebbe garantire che i mandati delle operazioni siano realistici e fattibili e dovrebbe assegnare le priorità alle diverse mansioni e obiettivi.
Ha anche proposto di valutare i risultati del mandato dell’operazione e di migliorare le missioni attraverso pianificazioni scientifiche, formazione del personale, cooperazione con organizzazioni regionali, risparmio di tempo, …
Fonti: China daily
Link: http://www.chinadaily.com.cn/world/2014-10/10/content_18717180.htm
Cina – Perché gli U.S.A. stanno cercando di schiacciare la nuova banca di sviluppo
La Cina sta facendo lobbying tra i Paesi asiatici affinché firmino a favore della nuova banca di sviluppo regionale, la Asian Infrastructure Investment Bank, che la Cina considera un modo per diminuire l’influenza regionale della Banca Mondiale e dell’Asian Development Bank, in cui Paesi come Stati Uniti e Giappone esercitano dominio importante.
Sembra, però, che anche gli Stati Uniti abbiano iniziato a fare lobbying, cercando di convincere gli stessi Paesi asiatici, soprattutto Sud Corea e Australia, a non firmare la proposta cinese. Se l’Australia e la Corea del Sud decidessero di non partecipare al progetto, infatti, la banca coinvolgerebbe solo Paesi pi piccoli e meno rilevanti.
L’atteggiamento statunitense, comunque, è un po’ autocontraddittorio, dato che erano stati proprio gli U.S.A. a spronare la Cina a svolgere un ruolo più attivo nella regione asiatica.
Sembra, però, che questa mossa sia troppo rivoluzionaria e rischi di cambiare l’ordine globale, cosa che non piace agli Stati Uniti. Gli Stati Uniti vogliono contenere la potenza cinese, per non rischiare che diventi una minaccia troppo potente in futuro.
Fonti: The Diplomat
Link: http://thediplomat.com/2014/10/why-the-us-is-trying-to-squash-chinas-new-development-bank/
Corea del Nord – ONU e crimini contro l’umanità
Una proposta di risoluzione ha spinto l’Assemblea generale delle Nazioni Unite a presentare la Corea del Nord all’Aia per crimini contro l’umanità, sollecitando così Pyongyang a proporre il suo testo elogiando il suo documento sui diritti umani.
Questa proposta potrebbe, infatti, esercitare pressione pubblica su Pyongyang.
La commissione delle Nazioni Unite aveva già denunciato diversi abusi della Corea del Nord come l’utilizzo a campi di prigionia, tortura, …
L’ONU, inoltre, ha già inflitto sanzioni alla Corea del Nord per i suoi numerosi test nucleari e lanci di missili. Tuttavia, dato che la Corea del Nord non fa parte della Corte penale internazionale, solo il Consiglio di Sicurezza può rinviarla al tribunale dell’Aia.
Fonti: Asahi Shimbun
Link: http://ajw.asahi.com/article/asia/korean_peninsula/AJ201410100018
Cina- Il premier cinese crede nella stabilità di Honk Kong
Il premier cinese Li Keqiang ha affermato che crede che la “stabilità sociale” possa essere mantenuta a Honk Kong e che Pechino non cambierà il suo approccio “un Paese, due sistemi”.
Nel suo incontro con la cancelliera Angela Merkel ha affermato che la stabilità e la prosperità di Honk Kong è nell’interesse non solo della Cina, ma anche degli abitanti di Honk Kong stessi.
Fonti: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/127338/chinese-premier-confident-of-hong-kong-stability/
12 ottobre, Cina – Accuse agli Stati Uniti di essere dietro alle proteste di Honk Kong
Alcuni quotidiani cinesi, come il People’s Daily, hanno accusato gli Stati Uniti di fomentare una “rivoluzione dei colori”.
Hanno, infatti, affermato che gli U.S.A., come sempre, con la scusa di portare la democrazia in altri stati, portano avanti i loro interessi strategici.
Questa volta, tuttavia, sembra che la Cina non voglia demordere, e che si batterà per mantenere la prosperità e la stabilità.
Sembra anche che l’organizzazione che sta dietro le proteste riceva fondi statunitensi.
Fonti: The Diplomat
Link: http://thediplomat.com/2014/10/china-claims-us-behind-hong-kong-protests/
(Featured image source: Flickr Alcuin Lai)