Rassegna settimanale 15-21 settembre: Cina
15 settembre 2014 – In Cina arrestato scrittore Tie Liu per aver “provocato disordini”
Lo scrittore Huang Zerong (81 anni), conosciuto anche col nome di Tie Liu, è stato arrestato a Pechino per degli articoli in cui avrebbe criticato il capo per la propaganda del Partito Comunista Cinese Liu Yunshan.
Huang aveva già passato 23 anni in carcere sotto il regime di Mao, per la sua appartenenza politica “destrista”. Il suo nome era poi stato “ripulito” nel 1980.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-asia-china-29204874
16 settembre 2014 – Ilham Tohti: amico o nemico per la Cina?
Ilham Tohti, economo e campione per i diritti della minoranza musulmana uigura in Cina, sarà processato a Xinjiang il 17 settembre con la grave accusa di separatismo.
Per anni, Tohti si era costruito la reputazione di critico moderato nei confronti delle politiche di Pechino nei confronti degli uiguri. Il suo arresto, avvenuto a gennaio, è stato visto da molti come simbolo di un inasprimento della posizione cinese nei confronti della minoranza. Tohti potrebbe essere condannato addirittura all’ergastolo o alla pena di morte.
Fonti: BBC e New York Times
Link: http://www.bbc.com/news/blogs-china-blog-29222725 e http://www.nytimes.com/2014/09/18/world/asia/separatism-trial-of-ilham-tohti-uighur-scholar-begins-in-china.html?_r=0
17 settembre 2014 – Il Presidente cinese Xi Jinping inizia la sua visita in India
Il Presidente cinese Xi Jinping ha iniziato la sua prima visita ufficiale in India, per dare il via a delle discussioni che dovrebbero portare a un rafforzamento nei legami commerciali e negli investimenti cinesi in India.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-asia-india-29218466
18 settembre 2014 – Xi Jinping sottoscrive accordo storico con l’India
India e Cina hanno firmato dodici accordi a Delhi, uno dei quali vedrà la Cina investire 20 miliardi di dollari nelle infrastrutture indiane per un periodo di cinque anni. L’intento è infatti quello di aiutare la rete ferroviaria indiana a rinnovarsi. Oltre a ciò, sono stati raggiunti accordi anche per la costruzione di impianti industriali nel Gujarat e nel Maharashtra.
Durante la news conference cui ha partecipato insieme al Presidente cinese, il Primo Ministro indiano Narendra Modi ha dichiarato che “la pace lungo i confini” è importante per il progresso. Solo pochi giorni fa, l’India aveva accusato la Cina di nuove incursioni territoriali in Ladakh.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-asia-india-29249268
19 settembre 2014 – I media cinesi e il referendum scozzese
I giornali cinesi vedono il referendum scozzese come un segnale di debolezza da parte del Regno Unito, mentre mettono in guardia contro eventuali rivendicazioni simili a Taiwan e Hong Kong.
Su Hao, professore della China Foreign Affairs University di Pechino, ha dichiarato al South China Morning Post che la Cina “non dovrebbe riconoscere la legittimità di tali referendum”, mentre un editoriale del Global Times commentava che “la marea del secessionismo si sta alzando in Occidente” e notava come le nazioni occidentali non stessero impegnandosi in sforzi congiunti per salvare un Regno Unito “unito”.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-asia-china-29271512
20 settembre 2014 – Il capo dell’UNEP loda gli sforzi cinesi nella lotta al cambiamento climatico
Il capo del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP, United Nations Environment Program), Achim Steiner, ha lodato il ruolo della Cina nella lotta al cambiamento climatico, definendola un “attore positivo” all’interno della comunità globale nel tentare di evitare questa minaccia.
Attraverso il lavoro del Dipartimento Meteorologico Cinese, molti ricercatori stanno studiando l’impatto del surriscaldamento globale sulla popolazione, sulle industrie, sulle risorse d’acqua e sull’economia. Steiner ha poi lodato la Cina per l’impegno nel ridurre l’inquinamento atmosferico e nell’investire nel sistema di trasporto pubblico.
Il summit sul clima per il 2014 avrà inizio a New York il 23 settembre; vi parteciperanno più di 120 Stati, nel tentativo di adottare strategie e impegni comuni contro il surriscaldamento del pianeta. Questo incontro è visto come una preparazione alle negoziazioni per il raggiungimento di un nuovo accordo sul clima per Parigi 2015.
Fonte: Agenzia Xinhua
Link: http://news.xinhuanet.com/english/china/2014-09/20/c_133658642.htm
(Featured Image source: Wikimedia Commons)