Rassegna settimanale 26 luglio – 1 agosto: Africa subsahariana
26 luglio, SUD SUDAN – Nuova guida per la UNMISS: i ribelli vogliono collaborare
Riek Machar, ex vice presidente del Sudan del Sud, a capo della fazione ribelle Sudan Peoples’ Liberation Movement (SPLM), ha accolto favorevolmente la nomina di Ellen Margrethe Loj alla guida della missione delle Nazioni Unite UNMISS.
Il cambio di guardia arriva dopo sette mesi di crisi ininterrotta che ha già ucciso decine di migliaia di uomini nella giovane nazione.
Machar ha dichiarato di voler collaborare con la nuova inviata ONU e di voler cooperare nell’implemenazione del mandato UNMISS.
Fonte: Sudan Tribune
Link: http://www.sudantribune.com/spip.php?article51821
27 luglio, CAMERUN – Gli attacchi transfrontalieri di Boko Haram
Alcuni militanti del gruppo islamista nigeriano di Boko Haram hanno preso in ostaggio la moglie del vice primo ministro del Camerun Amadou Ali, nella città di Kolofata. Anche un capo religioso e un sindaco sono stati rapiti dalla stessa città.
Da alcune settimane, Boko Haram ha intensificato i propri attacchi tranfrontalieri in Camerun, catturando anche cittadini stranieri. Il confine con la Nigeria, lungo e poroso, permette ai militanti ribelli di entrare e uscire dal Camerun a proprio piacimento, attaccando stazioni di polizia e villaggi.
Per difendersi dai continui attacchi di Boko Haram, Camerun, Nigeria, Ciad e Niger si sono accordati per creare una forza armata regionale di 2,800 unità.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-28509530
28 luglio, LIBERIA – Chiusa la maggior parte dei punti di ingresso in Liberia nel tentativo di limitare la diffusione dell’ebola
Nel tentativo di fermare un’ulteriore diffusione del virus dell’ebola, la maggior parte dei valichi di frontiera in Liberia sono stati chiusi e le comunità colpite dall’epidemia sono state messe in quarantena.
Inoltre, nei punti di ingresso rimasti aperti, come l’aeroporto principale, si stanno allestendo centri di screening che prevengano lo spostamento di persone contagiate.
Intanto, la maggiore compagnia aerea nigeriana, la Arik Air, ha sospeso tutti i voli in direzione Liberia e Sierra Leone.
A partire da febbraio, il virus dell’ebola ha già causato la morte di 660 persone in Africa occidentale.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-28522824
30 luglio, AFRICA – L’ONU a sostegno dell’UA
Le Nazioni Unite hanno adottato una nuova risoluzione, redatta dalla Ruanda, volta a indirizzare la distribuzione di risorse verso le missioni di peacekeeping dell’Unione Africana, affinché quest’ultima possa fornire risposte veloci ed efficaci ai conflitti nel continente.
La risoluzione ha lo scopo di migliorare la cooperazione tra le Nazioni Unite e i blocchi regionali per fare in modo che le truppe di peacekeeping vengano fornite direttamente dalle regioni africane.
Difatti, l’Unione Africana, nata nel 2001, viene spesso accusata di non avere alcuna influenza politica sulle questioni concernenti i suoi 54 membri. Il problema dell’organizzazione non riguarda solo il fattore economico, ma anche quello strutturale: sono le strutture interne dell’UA ad impedire la risposta rapida ed efficace dell’organizzazione ai problemi del continente africano.
Tuttavia, secondo il Presidente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite Eugene-Richard Gasana, la nuova risoluzione porterà ad una redistribuzione dei ruoli e delle responsabilità che, insieme al reindirizzamento delle risorse, accrescerà l’influenza politica dell’UA.
Fonte: The New Times
Link: http://allafrica.com/stories/201407300863.html
31 luglio, NIGERIA – Consiglio di Stato nigeriano: Boko Haram sconfitto entro dicembre
Il Consiglio nazionale nigeriano ha deciso di concentrare tutte le proprie risorse per difendere il Presidente e rafforzare i servizi di sicurezza nazionali. L’intenzione è quella di porre fine alle attività della setta di Boko Haram entro dicembre.
Dopo la riunione del Consiglio, Babangida Aliyu, governatore dello stato del Niger, ha dichiarato che Boko Haram non rappresenta né l’Islam, né nessun altra religione e che pertanto deve essere sconfitto al più presto.
Fonte: Vanguard
Link: http://allafrica.com/stories/201408011106.html
1 agosto, SOMALIA – Deputato ucciso da al-Shabab
Aden Madeer, parlamentare somalo, è stato assassinato a Mogadiscio da un militante del gruppo islamico al-Shabab.
L’attentato è stato compiuto di fronte ad una moschea, da cui il parlamentare stava uscendo dopo la preghiera.
Madeer è il quinto parlamentare ucciso quest’anno dalla setta ribelle. Al-Shabab ha dichiarato che il gruppo continuerà a colpire i deputati che sostengono il governo somalo supportato dalle Nazioni Unite.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-28614601
UGANDA – La Corte Costituzionale ugandese annulla la legge anti-gay
La Corte Costituzionale ugandese ha annullato la legge anti-gay entrata in vigore a febbraio.
L’Uganda è un Paese molto conservatore in cui l’omosessualità era già illegale anche prima dell’approvazione della anti-gay bill. Quest’ultima inaspriva però le pene, prevedendo l’ergastolo nei casi di “omosessualità aggravata” e “promozione dell’omosessualità”.
Molti Paesi avevano tagliato gli aiuti all’Uganda dal momento dell’approvazione di tale legge, ritenendola un abuso dei diritti umani.
La Corte Costituzionale ha però deliberato che la anti-gay bill perde ogni validità. Al momento della sua approvazione, non era presente il numero di legislatori necessario a raggiungere il quorum. La legge è stata pertanto dichiarata illegale.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-28605400
(Featured Image Source: https://www.flickr.com/photos/niaid/14440817981/ )