Rassegna settimanale 19 - 25 luglio: Sud Est Asiatico

Rassegna settimanale 19 – 25 luglio: Sud Est Asiatico

19 luglio – Cambogia: torna il leader dell’opposizione Sam Rainsy

Il leader dell’opposizione Sam Rainsy e 55 membri del suo partito, dovrebbero ritornare nel parlamento dopo un anno di boicottaggio nei confronti del partito al governo di Hun Sen.

Un accordo stipulato fra il premier e Rainsy dovrebbe garantire l’ingresso dello stesso Rainsy fra i parlamentari. Nell’accordo ci sono anche la costituzione di una commissione che studi una nuova legge elettorale e la liberazione degli otto parlamentari e attivisti del partito di Rainsy, arrestati la scorsa settimana mentre rivendicavano il diritto a manifestare pubblicamente, con l’accusa di “incitamento alla rivolta”.

Le elezioni dell’anno scorso hanno visto la vittoria del partito di Hun Sen (il Partito popolare della Cambogia), che domina da circa 30 anni il Paese. Sebbene il partito di Rainsy (il Partito della salvezza cambogiana, il CNRP) abbia denunciato e cercato di documentare forti irregolarità, la Commissione elettorale ha attribuito la vittoria ad Hun Sen. Per questo, i candidati eletti del CNPR hanno deciso di non partecipare alle sedute parlamentari. In più, la Commissione elettorale – molto favorevole a Hun Sen – non aveva permesso a Rainsy di candidarsi alle elezioni, nonostante un perdono del re e il permesso di ritornare in patria, dopo alcuni anni di esilio in Francia. Rainsy era andato in esilio per sfuggire a una condanna al carcere per 12 anni, mirante proprio ad escluderlo dalla politica e dalla concorrenza. Rainsy ha difeso l’accordo di fronte ai suoi sostenitori, dicendo che questa è l’unica via per produrre una riforma del sistema elettorale e una nuova data delle elezioni, per ora fissate al 2018.

L’accordo è stato apprezzato anche dai responsabili dell’Onu, pur definendolo solo l’inizio di un vero lavoro di riforma delle istituzioni statali.

Fonte: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/124911/cambodian-opposition-leader-sam-rainsy-returns-amid-tension/

22 luglio – Indonesia: Widodo il nuovo presidente

Il popolare governatore di Jakarta Joko Widodo è il nuovo presidente dell’Indonesia, con il 53,15%. Lo ha detto poco fa un servizio della televisione nazionale indonesiana, sottolineando che il suo sfidante – il generale in pensione Prabowo Subianto – si è ritirato dalla competizione a cause delle massicce frodi elettorali. Un portavoce dell’ex militare ha chiarito che il candidato farà ricorso contro i risultati davanti alla Corte Costituzionale.

Nel frattempo, però, la situazione nelle città continua a essere instabile. A Jakarta membri della polizia e dell’esercito regolare hanno bloccato l’accesso ai principali luoghi di ritrovo, le scuole hanno chiuso in anticipo e ci sono posti di blocco sulle strade per Banten e per la provincia di West Java.

Fonte: BBC News
Link: http://www.bbc.com/news/blogs-news-from-elsewhere-28482456

23 luglio – Indonesia, il candidato sconfitto alle presidenziali conferma il ricorso alla Corte costituzionale

Prabowo Subianto, candidato sconfitto alle elezioni presidenziali indonesiane, ha confermato che farà ricorso contro i risultati elettorali “entro 3 giorni” davanti alla Corte Costituzionale del Paese. L’ex generale, espressione della vecchia politica nazionale, ha accusato la Commissione elettorale di “aver ignorato in maniera deliberata” le accuse di brogli in “almeno 5mila stazioni di voto”. Ieri, la stessa Commissione ha dichiarato vincente con il 53% dei voti Joko Widodo, ex governatore di Jakarta molto amato soprattutto dai giovani del Paese.

Analisti ed esperti di politica nazionale ritengono tuttavia che il ricorso di Subianto finirà in un nulla di fatto. I 6 punti percentuali che dividono i due candidati sono infatti visti come “troppi e troppo decisivi”. Se anche il gruppo legato a Subianto dovesse riuscire a provare dei brogli in qualche area, sostengono, il risultato finale non potrà essere ribaltato.

Nel frattempo, il Paese sembra tornare lentamente alla calma dopo settimane di tensioni crescenti. La polizia ha sgomberato i luoghi pubblici della capitale Jakarta, presidiati fino alla proclamazione del nuovo presidente, e sono stati riaperti i collegamenti con le province esterne.

Fonte: Asia News
Link: http://www.asianews.it/news-en/Defeated-candidate-set-to-appeal-to-Indonesia’s-Constitutional-Court-31704.html

Thailandia: Potere supremo alla giunta militare

Il sovrano thailandese ha approvato e firmato la costituzione provvisoria presentata dalla giunta militare, che conferisce potere assoluto alla giunta sulle scelte politiche del paese fino alle elezioni del 2015.

Tra i 48 articoli della Costituzione provvisoria, il numero 6 riguarda la formazione di un’Assemblea nazionale di 220 membri che dovrà proporre al sovrano un governo formato da un capo dell’esecutivo e da un gabinetto di non oltre 35 membri secondo l’articolo 19. In modo significativo, l’articolo 44 indica che i membri dell’Assemblea legislativa nazionale saranno selezionati dal Consiglio nazionale per la pace e l’ordine ( ossia la giunta militare al potere dal 22 maggio) prima di essere proposti all’approvazione del sovrano, ma anche che la giunta avrà potere di modifica e veto sulle attività degli organi previsti nella costituzione. Inoltre l’articolo 48 garantisce l’amnistia ai responsabili del colpo di stato. Si vieta l’ingresso nelle istituzioni provvisorie a coloro che hanno partecipato a partiti politici o hanno detenuto cariche politiche nell’ultimo triennio.

Infine, si rafforzano le voci che vorrebbero il capo della giunta militare e comandate dell’esercito, generale Prayuth Chan-ocha, come nuovo premier del governo provvisorio e di fatto punto di snodo tra forze armate e istituzioni.

Fonte: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/125057/thai-junta-defends-unlimited-powers-under-interim-constitution/

Malesia: I corpi delle vittime dell’aereo Malaysia Airlines abbattuto lasciano l’Ucraina

Il governo ucraino sta preparando la cerimonia funebre per la partenza delle bare delle vittime. L’abbattimento dell’aereo della Malaysia Airlines ha causato la morte di 298 persone, di cui 200 di nazionalità danese.

Fonte: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/125052/bodies-of-malaysia-airlines-jet-crash-victims-to-leave-ukraine-today/

Vietnam – Accordo nucleare approvato dal Senato Usa

La Commissione al Senato sulle Relazioni Estere ha approvato un accordo basato sulla cooperazione nucleare civile fra gli Stati Uniti ed il Vietnam. L’intento americano è quello di migliorare i rapporti ed aumentare l’influenza sul suo precedente nemico. L’accordo permetterà alle compagnie americane di espandere il proprio mercato in campo nucleare nell’area vietnamita.

L’accordo era stato firmato ad ottobre e approvato dal presidente Obama nel febbraio di questo anno. Ora è stato approvato da tutto il Senato. I passaggi futuri restano tutt’ora indefiniti.

Gli attivisti antiproliferazione nucleare affermano che questo accordo impedirà al Vietnam di poter proseguire da solo nell’arricchimento dell’uranio e del plutonio.

Fonte: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/125044/us-senate-panel-oks-vietnam-nuclear-agreement/

24 luglio – Filippine: ancora scontri nel sud del paese tra musulmani e cattolici

Un ufficiale militare filippino ha affermato che sono morti 17 ribelli musulmani ed un soldato durante gli ultimi scontri nel sud della nazione. Il portavoce militare regionale Col. Dickson Hermoso ha detto che i combattenti del Bangsamoro Islamic Freedom Movement hanno attaccato le truppe nella provincia di Maguindanao.

I ribellli sono usciti dal Moro Islamic Liberation Front, il principale gruppo di ribelli che ha siglato a marzo un accordo di pace che prevede la costituzione della regione come regione autonoma delle Filippine. I ribelli fuoriusciti dal fronte invece si oppongono a questi tentativi di pace e preferiscono prendere in mano le armi e combattere per ottenere l’indipendenza islamica nel sud di una nazione a predominanza cattolica.

Si aggiunge a questa situazione delicatissima, la richiesta da parte dell’unica comunità cristiana nell’area. I cittadini di Wao, unica municipalità con circa 50mila abitanti a maggioranza cattolica, della provincia a maggioranza islamica di Mindanao vorrebbero un governo locale sotto il controllo diretto dell’esecutivo nazionale, praticare la loro cultura e religione, restando al di fuori dal Bangsamoro, anche se sostengono il diritto all’auto-determinazione dei musulmani del luogo.

Fonte: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/124977/philippine-army-says-18-killed-in-rebel-clashes/

Fonte: Asia News
Link: http://www.asianews.it/news-en/Mindanao’s-only-Christian-municipality-does-not-want-to-be-part-of-Islamic-region-31708.html

25 luglio – Sri Lanka: richiedenti d’asilo sulla terraferma

Il Ministro dell’Immigrazione australiano Scott Morrison ha affermato che i 153 richiedenti d’asilo della minoranza Tamil dello Sri Lanka, fra cui 40 minori, trattenuti per settimane a bordo di una nave della dogana australiana, saranno trasferiti sulla terraferma.

I richiedenti d’asilo erano stati intercettati nell’Oceano Indiano, in acque australiane, a fine giugno.
Intanto la Commissione Onu per i profughi ha esortato l’Australia a condurre un’ampia revisione giudiziaria del trattamento dei richiedenti asilo provenienti dallo Sri Lanka, che accerti se sono rispettati il principio di “non respingimento” e le convenzioni contro la tortura e per i diritti dei minori.

Fonte: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/125147/sri-lankan-asylum-seekers-to-be-taken-to-australia/

Indonesia – Il nuovo presidente ringrazia i vescovi

Il presidente eletto dell’Indonesia, Joko Widodo, ha fatto visita alla Conferenza episcopale del Paese (Kwi) per ringraziare la Chiesa cattolica, che ha spronato i propri fedeli ad esercitare “con coscienza e libertà” il proprio diritto di voto durante le elezioni presidenziali dello scorso 9 luglio. Widodo, noto anche come “Jokowi”, ha incontrato il presidente della Kwi e arcivescovo di Jakarta, mons. Ignatius Suharyo, insieme ai sacerdoti a capo delle varie Commissioni nazionali.

Fonte: Asia News
Link: http://www.asianews.it/news-en/Jakarta:-new-president-thanks-bishops-for-encouraging-Catholics-to-vote-31723.html