Il caso dell’ex Rhodesia del sud è stato portato sotto ai riflettori della stampa internazionale a causa delle vicende susseguitesi negli ultimi dieci anni. E’ accaduto soprattutto durante la dura crisi economica nel 2009, che aveva riportato il pil del Paese ai livelli del 1953. L’inflazione, che in dieci anni aveva abbattuto il valore del dollaro zimbabwese del 99%, unita alla contrazione della produttività agricola, a fenomeni di carestia, violenze, autoritarismo politico e isolamento internazionale, hanno reso lo Zimbabwe, conosciuto come il granaio dell’Africa e secondo produttore mondiale di tabacco, un importatore netto di derrate alimentari.
Seguici sui canali Social