Rassegna settimanale 31 maggio – 7 giugno: Cina e Corea del Nord
31 maggio – Nord Corea: missionario sudcoreano condannato ai lavori forzati
Un missionario battista sudcoreano è stato condannato ai lavori forzati a vita in Corea del Nord con l’accusa di spionaggio e di avere provato ad allestire chiese sotterranee. Lo riferiscono i media nordcoreani, precisando che il processo si è svolto venerdì e che l’uomo ha ammesso di avere commesso atti religiosi anti-Corea del nord e “che ledono la dignità” della leadership suprema del Paese, in allusione alla famiglia di Kim Jong Un al potere. Secondo la versione fornita da Pyongyang, l’uomo era stato arrestato a ottobre dopo essere entrato nel Paese dalla Cina.
Seul nega ogni legame di spionaggio con Kim. In passato le autorità nordcoreane hanno organizzato conferenze stampa in cui i detenuti venivano presentati davanti ai media per fare dichiarazioni che poi successivamente ritrattavano. Moltissimi sono stati i missionari cristiani stranieri ad esser perseguitati e rinchiusi in galera con lo scopo di ottenere in cambio della loro liberazione delle concessioni o trattamenti di favori.
Fonte: Al Jazeera
Link: http://www.aljazeera.com/news/asia-pacific/2014/05/n-korea-gives-missionary-hard-labour-life20145311713951665.html
02 giugno – Cina: arrestati due giornalisti di Hong Kong
Le autorità cinesi hanno arrestato due giornalisti di Hong Kong per aver pubblicato materiale “illegale”. Lo ha reso noto la polizia della citta’ di Shenzen, con un posto su Weibo, la versione cinese di Twitter. I due uomini sono stati identificati con i soli cognomi, Wang e Guo, che secondo il South China Morning Post pubblicavano due magazine dedicati al gossip del continente. Secondo un altro quotidiano, Apple Daily, identifica i due come Wang Jianmin e Guo Zhongxiao, e sostiene che entrambi lavoravano per il settimanale di Hong Kong Yazhou Zhoukan.
Fonte: Channel News Asia
Link: http://www.channelnewsasia.com/news/asiapacific/china-detains-hong-kong/1133478.html
03 giugno – Cina: Il governo cinese censura l’anniversario di piazza Tiananmen
Il governo cinese ha aumentato le misure di sicurezza e ha avviato un giro di vite contro i dissidenti alla vigilia del 25° anniversario della strage di piazza Tiananmen, avvenuta tra il 3 e il 4 giugno 1989.
La censura delle autorità è cominciata settimane fa. Almeno venti tra avvocati, giornalisti e attivisti sono stati arrestati, secondo l’associazione Human rights in China. Tra i fermati c’è anche Guo Jian, un artista australiano di origini cinesi che nei giorni scorsi aveva parlato dei fatti del 1989.
Il Foreign correspondents club of China, associazione che rappresenta i giornalisti stranieri in Cina, ha denunciato atti intimidatori contro i reporter occidentali. Una troupe francese, fermata dalla polizia mentre cercava di fare domande su piazza Tiananmen, è stata interrogata per sei ore.
Le ricerche su internet legate ai fatti di piazza Tiananmen sono state bloccate. È stato impedito anche l’accesso a Google. L’anniversario di piazza Tiananmen non è mai stato pubblicamente celebrato in Cina, anche se ogni anno ci sono commemorazioni a Hong Kong e a Taiwan.
Fonte: Al Jazeera
Link: http://www.aljazeera.com/news/asia-pacific/2014/06/beijing-lifts-tiananmen-square-security-20146401759829822.html
05 giugno – Cina: libertà per il regista Dhondup Wangchen
Il regista tibetano Dhondup Wangchen è stato rilasciato oggi dalla prigione cinese. Era stato condannato a sei anni di carcere il 28 dicembre 2009 per aver effettuato segretamente le riprese per il suo film documentario ” Leaving Fear Behind” che fa chiarezza sulla vita dei tibetani in Cina nel periodo dei Giochi Olimpici del 2008 a Pechino.
E’ stato rilasciato dal carcere di Xining,capoluogo della provincia del Qinghai.
Fonte: Tibetan Center for Human Rights and Democracy
Link:http://www.tchrd.org/2014/06/tchrd-welcomes-tibetan-filmmaker-dhondup-wangchens-release-from-prison/
Cina: emesse 9 sentenze capitali in Xinjiang
Le autorità cinesi hanno condannato 9 persone alla pena di morte, per i crimini quali “violenti atti terroristici”. Le condanne sono parte di una sistematica e brutale repressione su scala nazionale di tutti i gruppi separatisti, chiamata “operazione anti-terrorismo. L’annuncio è arrivato dal sito Xinjiang Net, il quale ha riportato la notizia dell’arresto di altre 29 persone, sospettate di aver incitato la popolazione a combattere per la propria indipendenza.
Le condanne per crimini legati al coinvolgimento in “organizzazioni terroristiche”, omicidio preterinzionale e incendio doloso contano un totale di 81 persone a Xinjiang, terra di una consistente minoranza islamica Uighur. Tra questi ben 9 sono state le persone condannate a morte. Gli altri sono finiti in carcere.
Nell’ultima settimana ben 55 persone sono state ritenute colpevoli di crimini legati al terrorismo.
Fonte: Al Jazeera
Link: http://www.aljazeera.com/news/asia-pacific/2014/06/china-sentences-nine-death-xinjiang-20146512313719219.html
06 giugno – Cina e Russia firmano l’accordo del gas
La principale compagnia energetica russa, Gazprom Neft, ha finalmente firmato l’accordo con i suoi clienti passando dai dollari all’euro (in transizione verso il rublo) nei pagamenti contrattuali. L’annuncio che l’accordo è stato effettivamente firmato e non solo discusso, è stato fatto dall’amministratore delegato di Gazprom, leksandr Djukov. Nonostante le pressioni degli USA, il suo esercito propagandistico e l’apparato politico, 9 su 10 consumatori di petrolio e gas di Gazprom accettano di pagare in euro. Naturalmente, il grande spartiacque è stato l’inedito accordo 30ennale da 400 miliardi di Gazprom per la fornitura di gas alla Cina firmato a Shanghai lo scorso 21 maggio, alla presenza del Presidente Putin e del Presidente Xi Jinping, durante la violenta destabilizzazione anglo-statunitense dell’Ucraina. In realtà è improprio parlare di 400 miliardi di dollari, perché questo “grande affare” non sarà in dollari, ma renminbi (o yuan) e rublo russo, legando economicamente e strategicamente Cina e Russia per tre decenni, de facto (e forse poi anche de jure) e creando un’alleanza simbiotica incrollabile che necessariamente coinvolgerà l’aspetto militare.
L’accordo Russia-Cina è una chiara sconfitta dei tentativi geopolitici degli USA di mantenere i due Paesi in una situazione di concorrenza. Cambia così la struttura delle alleanze. Sotto crescenti pressioni e minacce alla sicurezza nazionale, Russia e Cina hanno superato brillantemente le storiche differenze ideologico-culturali.
Fonte: China Daily
Link: http://usa.chinadaily.com.cn/china/2014-06/06/content_17569299.htm
7 giugno – Nord Corea: viene arrestato il terzo americano
Il Dipartimento di Stato Americano ha confermato che è stato imprigionato un altro cittadino americano nel Nord Corea. E’ il terzo al momento.
L’agenzia di stampa nord coreana ha affermato che il detenuto in questione è Jeffrey Edward Fowle. L’arresto sarebbe avvenuto in un tempo indefinito successivo all’arrivo dell’uomo come turista il 29 aprile, e sarebbe motivato “dalla partecipazione a attività contrarie alle leggi della Repubblica democratica popolare di Corea”. In custodia in una località ignota, sarebbe sotto interrogatorio.
Altri due statunitensi si trovano in carcere nel paese. Uno, di origine coreane, Kenneth Bae, missionario cristiano evangelico, era stato arrestato nel novembre 2012 e condannato lo scorso anno a 15 anni di lavori forzati per avere cercato “di rovesciare il governo nordcoreano”. Il secondo è il 24enne Matthew Todd Miller, un turista arrestato all’aeroporto al suo arrivo in aprile per comportamento offensivo dopo che aveva strappato il passaporto e chiesto asilo alle autorità.
Sono diversi i cittadini stranieri che scontano pesanti pene nel paese. Ultimo a essere condannato, il 31 maggio, ai lavori forzati a vita dalla Corte suprema nordcoreana con le accuse di spionaggio e di attività religiose clandestine, è il missionario battista sudcoreano Kim Jeong-wook.
Fonte: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/123571/us-confirms-american-detained-in-north-korea/