Rassegna settimanale 31 maggio-6 giugno: Sudest Asiatico
31 maggio 2014, MALESIA – Primo Ministro malese annuncia: portati in salvo gli ostaggi, una cinese e un filippino
Il leader malese ha annunciato la liberazione di una turista cinese e di un lavoratore filippino rapiti quasi due mesi fa in un resort nel Borneo. Il Premier Najib Razak ha dichiarato che nessun riscatto è stato pagato per la liberazione (nonostante fossero stati chiesti 500 milioni di pesos, equivalenti a 11.4 milioni di dollari, per la donna cinese), che sarebbe stata invece il frutto della cooperazione tra le forze di sicurezza filippine e malesi.
I due ostaggi erano stati rapiti il 2 aprile da dei militanti, si suppone del gruppo Abu Sayyaf.
Fonte: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/123316/malaysian-pm-chinese-filipino-hostages-rescued/
TAILANDIA – Comandante dell’esercito: le elezioni potrebbero tenersi tra un anno
Il comandante della giunta militare che ha preso il controllo della Tailandia in seguito a un golpe la scorsa settimana ha dichiarato che non sarà possibile avere elezioni per più di un anno, perché prima di tutto è necessario avviare delle riforme e raggiungere la pace.
Prayuth, nel suo primo discorso pubblico dal golpe del 22 maggio, ha anche ripetuto gli avvertimenti nei confronti dei protestanti o di chiunque opponesse resistenza all’esercito. I piani della giunta per l’amministrazione del Paese comprendono stabilità finanziaria e trasparenza.
Fonte: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/123317/thai-army-chief-elections-could-occur-in-1-year/
1 giugno 2014, TAILANDIA – Esercito contro i protestanti
La Tailandia sta utilizzando migliaia di militari e ufficiali di polizia a Bangkok per impedire ai protestanti di riunirsi per manifestare contro il golpe militare del 22 maggio. Le autorità hanno anche chiuso diverse stazioni della metropolitana e dei treni per ragioni “di sicurezza dovute agli eventi che si stanno verificando”.
Fonte: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/123338/thai-army-deploys-against-protesters/
2 giugno 2014, FILIPPINE – Filippino sospettato di avere a che fare con la bomba che ha ucciso due soldati americani è stato catturato
La polizia filippina ha catturato un uomo sospettato di essere un ribelle musulmano coinvolto in un attacco che nel 2009 uccise due soldati delle Forze Speciali Americane e un marine filippino. L’uomo, Miraji Bairullah, sarebbe un esperto di bombe al servizio del gruppo Moro National Liberation Front.
Fonte: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/123358/filipino-suspect-captured-over-bomb-that-killed-2-us-soldiers/
3 giugno 2014, BIRMANIA – Banner di Unilever in Birmania usano un simbolo buddhista estremista
Il gigante dei prodotti di consumo Unilever ha dovuto rimuovere i suoi striscioni pubblicitari dai negozi della Birmania occidentale, perché questi mettevano in mostra un simbolo di un movimento estremista buddhista, accusato di attacchi sanguinosi contro le minoranze musulmane.
Sher Mazari, responsabile degli affari esterni della multinazionale, ha assicurato che il simbolo è stato incluso negli striscioni senza l’approvazione o la consapevolezza della compagnia. La compagnia, ha dichiarato, è contraria a qualsiasi tipo di discriminazione. La Birmania è un Paese a prevalenza buddhista, solo recentemente emersa da mezzo secolo di isolamento e regime militare.
Fonte: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/123397/unilever-banners-in-burma-used-extremist-buddhist-symbol/
4 giugno 2014, TAILANDIA – La battaglia della giunta per il controllo dei social media
Dopo il golpe militare e la proclamazione della legge marziale lo scorso 22 maggio, la giunta al potere in Tailandia ha intrapreso una serie di misure con le quali intendeva restringere l’utilizzo dei social media, per impedire le critiche al neonato National Council for Peace and Order (NCPO). Numerosi canali televisivi nazionali, nonché i canali internazionali di notiziari, sono stati bloccati per diversi giorni. Una volta che i media tradizionali dell’informazione sono stati censurati, la popolazione si è rivolta ai social media per rimanere aggiornata sulla situazione, e anche per organizzare proteste su base regolare. Ecco perché la giunta ha preso la decisione di monitorare strettamente il traffico online.
Fonte: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/123422/thai-military-juntas-uphill-battle-to-control-social-media/
5 giugno 2014, TAILANDIA – L’agenzia per la legge anti-corruzione indaga sul patrimonio dell’ex premier Yingkuck
L’agenzia anti-corruzione tailandese ha dichiarato che indagherà sul patrimonio dell’ex Primo Ministro Yingluck Shinawatra e altri quatro membri del suo Governo, coinvolti in un controverso programma di sussidi in riso.
La mossa segue il golpe militare del 22 maggio, con il quale l’esercito ha rovesciato il Governo eletto cui Yingluck era a capo.
Fonte: Asian Correspondent
FILIPPINE – Cina accusata di reclamare più terre nelle Spratlys
Ufficiali militari filippini sostengono che la Cina stia reclamando più territorio per incrementare la sua presenza militare nelle contese Isole Spratly, nel Mar Cinese Orientale.
Fonte: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/123524/china-said-to-be-reclaiming-more-land-in-spratlys/
6 giugno 2014, TAILANDIA – Polizia tailandese: “Vi acciufferemo” per critiche alla giunta
La polizia tailandese mette in guardia contro la pericolosità di pubblicare online, sui social media, critiche alla giunta militare o altri punti di vista politici che potrebbero incitare alla divisione nel Paese. La polizia ha portato l’esempio dell’arresto di giovedì 5 giugno dell’organizzatore di proteste anti-golpe Sombat Boonngam-anong come lezione per chiunque adoperi i social media con questi fini.
La giunta sta monitorando da vicino le attività online e progetta di espandere le sue capacità di sorveglianza.
Fonte: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/123556/thai-police-well-get-you-for-junta-criticism/
(Featured Image source: Wikimedia commons)