Rassegna settimanale 17-23 maggio: Cina e Corea del nord
17 maggio, Cina- Condannati ventiquattro persone coinvolte nel traffico di bambini
Secondo l’agenzia stampa Xinhua il capo di un gruppo di trafficanti di bambini che ha portato almeno 23 bambini e donne in cinta dal Vietnam alla Cina è stato condannato a morte.
Altri ventitrè membri del gruppo sono stati condannati all’ergastolo.
Il gruppo ha operato tra il 2010 e il 2011 e ha venduto bambini in Cina per le adozioni.
Il gruppo e i loro traffici sono stati scoperti dalla polizia nel 2011.
Fonte: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/122805/china-sentences-24-in-baby-trafficking-case/
18 maggio, Cina- Le autorità vietnamite chiedono di terminare le proteste
Le autorità ad Hanoi hanno chiesto alla popolazione di smettere le proteste anti-cinesi iniziate a seguito dello stabilimento della piattaforma petrolifera da parte della Cina nella parte contesa del Mar cinese meridionale.
Lo scorso week-end il governo ha preso l’insolita decisione di permettere le proteste.
Alcune di queste sono diventate violente e hanno causato la morte di almeno un lavoratore cinese e danneggiato molte fabbriche.
Il sindaco di Hanoi ha, quindi, lanciato il messaggio che proteste ulteriori potrebbero avere un impatto negativo sulla stabilità politica e l’ordine sociale.
I gruppi di dissidenti, invece, hanno previsto per domenica ulteriori grosse proteste davanti all’ambasciata cinese di Hanoi e a quella di Ho Chi Minh City.
Fonte: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/122823/vietnam-mayor-calls-for-end-to-anti-china-protests/
Cina- Nuova partnership tra Cina e Kirghizistan
La Cina e il Kirghizistan hanno emesso una dichiarazione congiunta a Shanghai domenica, promettendo di facilitare una partnership strategica più forte.
La dichiarazione è stata fatta nel contesto della visita ufficiale del Presidente Almazbek Atambaev che si tratterrà in Cina da domenica a mercoledì. Atambaev parteciperà anche al quarto summit della Conference on Interaction and Confidence Building Measures in Asia (CICA) che si terrà a Shanghai martedì e mercoledì.
Entrambi i Paesi si sono ripromessi di non partecipare a nessuna alleanza o gruppo che danneggi la sovranità, la sicurezza e l’integrità territoriale e di non firmare nessun accordo di questo tipo con un Paese terzo.
I due Paesi hanno affermato il loro appoggio ai principi di uguaglianza, mutuo beneficio e non uso della forza negli affari internazionali e la loro opposizione all’egemonia e alle politiche espansionistiche di ogni forma.
Il Kirghizistan ha poi riconosciuto il governo della Repubblica Popolare Cinese come l’unico legittimo e Taiwan come una parte indispensabile del Paese, non indipendente.
La Cina ha promesso di supportare lo sviluppo del Kirghizistan e anche gli sforzi del governo di preservare la sovranità nazionale e l’integrità territoriale.
Per quanto riguarda la cooperazione economica hanno scelto di cooperare nelle aree di: energia elettrica, gas, energia idrica e energie rinnovabili e di facilitare i progetti energetici bilaterali come la costruzione del gasdotto Cina-Kirghizistan.
Hanno anche espresso il loro impegno nel combattere assieme le tre “forze maligne”: separatismo, estremismo e terrorismo, anche collaborando con organizzazioni multilaterali come l’ONU e la Shanghai Cooperation Organization.
I due Paesi hanno inoltre scelto di promuovere la cooperazione in aree come la cultura, l’educazione, la sanità pubblica, la tecnologia, lo sport, il turismo e la protezione ambientale.
Questa partnership è importante per preservare la pace, la stabilità, lo sviluppo e la prosperità in Asia centrale. Entrambi i Paesi, infatti, si oppongono all’interferenza di forze esterne negli affari regionali.
Fonte: Xinhua
Link: http://news.xinhuanet.com/english/china/2014-05/18/c_126515258.htm
19 maggio, Cina- Porto di Vung Ang:Barche cinesi portano in salvo i connazionali
Un funzionario del porto ha detto che alcune barche cinesi sono arrivate al porto di Vung Ang (Vietnam) per riportare a casa i connazionali, a seguito delle rivolte violente della scorsa settimana.
Le barche hanno una capacità di 1000 passeggeri.
Il porto di Vung Ang fa parte di un complesso di acciaierie Taiwanesi, invaso la scorsa settimana da dimostrazioni anti-cinesi che hanno causato la morte di due lavoratori cinesi e hanno ferito altri centoquaranta.
Fonte: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/122842/chinese-ships-arrive-in-vietnam-to-pick-up-workers/
Cina- Caccia all’uomo per Ismail Yusup, organizzatore dell’attacco terroristico di Urumqi
La Cina ha lanciato una caccia all’uomo internazionale per trovare Ismail Yusup, l’organizzatore dell’attacco del mese scorso alla stazione dei treni di Kunming.
E’ stata richiesto l’arresto di Ismail Yusup e di un non specificato numero di associati.
Yusup è un membro del Movimento islamico per il Turkestan orientale e ha organizzato l’attacco del 30 aprile nella capitale della regione dello Xinjiang che ha ucciso tre persone e ferito altre settantanove.
Secondo Pechino dietro agli attacchi terroristici c’è una militanza organizzata con membri anche all’estero. Non ci sono, però, molte prove dell’esistenza di questa organizzazione.
Fonte: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/122844/china-starts-international-hunt-for-train-station-attacker/
Cina- Due minatori rapiti in Birmania
Un’azienda cinese ha dichiarato che due lavoratori sono stati rapiti in una miniera in Birmania da alcuni attivisti del gruppo “Student Activists from Mandalay”. Il gruppo richiede che il progetto della miniera venga cancellato.
La miniera di Letpadaung è una joint venture tra una compagnia della Birmania controllata dai militari e la Wanbao Mining Copper Ltd cinese.
Già nel 2012 è stata scenario di scontri tra la polizia e manifestanti.
Gli attivisti vogliono la chiusura della miniera perché non c’è trasparenza e causa problemi ambientali, sociali e di salute.
Fonte: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/122870/activists-kidnap-2-chinese-workers-at-burma-mine/
20 maggio, Cina- Gli USA accusano militari cinesi di cyber-spionaggio
Il Ministro degli esteri cinese ha convocato l’ambasciatore americano per una “solenne protesta” contro le accuse di spionaggio mosse a cinque militari cinesi.
Gli USA hanno mosso per la prima volta delle accuse di cyber-spionaggio: i militari avrebbero rubato importanti segreti commerciali di aziende nei settori dell’energia nucleare, solare e dell’industria metalmeccanica. Le vittime dello spionaggio sono aziende famose come Alcoa e Westinghouse.
Le accuse includono il furto di segreti commerciali e lo spionaggio economico.
I capi d’accusa si riferiscono ad atti di pirateria informatica (compiuti grazie a strutture militari e dell’intelligence di Pechino) che, compiuti tra il 2006 e il 2014, secondo alcune stime avrebbero provocato danni commerciali alle aziende colpite pari a circa 400 miliardi l’anno.
Gli USA hanno dichiarato di non poter tollerare che governi stranieri sabotino aziende americane e minino l’integrità di una concorrenza leale sul mercato.
Fonte: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/122891/china-summons-us-envoy-over-cyberspying-charges/
http://asiancorrespondent.com/122883/us-charges-5-chinese-military-officials-in-cyber-spying-case/
21 maggio, Cina- Trentanove persone condannate per incitamento al terrorismo nella Cina occidentale
Le autorità giudiziarie locali hanno detto che decine di persone nelle regioni più occidentali della Cina sono state messe in prigione in una operazione per tenere a freno la diffusione di video e audio che incitano al terrorismo.
Secondo la Corte suprema di Xinjiang trentanove persone sono state condannate per crimini come: l’organizzazione di gruppi terroristici, l’incitamento all’odio razziale e alla discriminazione etnica e la produzione illegale di armi.
Ultimamente la regione dello Xinjiang, patria della minoranza etnica degli Uighurs, ha visto un aumento della violenza e delle proteste contro Pechino. Di recente gli aggressori hanno preso come target i civili nel loro attacco fuori dalla stazione di Urumqi e hanno così ucciso tre persone.
Pechino, quindi, aveva promesso una dura repressione e per questo ha cominciato questa severa operazione.
Fonte: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/122950/china-jails-39-in-far-west-for-sharing-materials-that-incite-terrorism/
Cina- Firmato accordo storico con la Russia per il rifornimento e la vendita di gas
La Cina e la Russia mercoledì hanno firmato l’accordo per il gas a Shanghai, ponendo fine alle lunghe trattative per il rifornimento di gas.
Durante la cerimonia a cui hanno partecipato il Presidente cinese Xi Jinping e il Presidente russo Putin sono stati firmati due documenti: il contratto di rifornimento e vendita sino-russo del East Route Gas Project e un memorandum.
Le trattative, iniziate nel 2004, sono entrate in una fase di stallo per problemi riguardanti il prezzo.
L’accordo stabilisce che la Cina riceverà 38 bilioni di metri cubi di gas naturale all’anno a partire dal 2018.
Cina e Russia hanno deciso di rafforzare la cooperazione per quanto riguarda l’energia e le infrastrutture e stabiliranno una “partnership per la cooperazione energetica”.
Fonte: Xinhua
Link: http://news.xinhuanet.com/english/china/2014-05/21/c_133350944.htm
Cina- I Primi Ministri di Vietnam e Filippine discutono dell’atteggiamento cinese
Il Primo ministro del Vietnam è arrivato a Manila per parlare con la sua controparte Filippina con l’obiettivo di migliorare la cooperazione per la risoluzione pacifica delle dispute sul Mar cinese meridionale.
Il Primo ministro vietnamita discuterà anche del recente stabilimento dell’impianto di trivellazione petrolifero nella parte contesa del Mar cinese meridionale.
L’incontro tra i due Primi Ministri, però, non deve essere visto come l’inizio di un’alleanza contro la Cina. I due Paesi discuteranno anche la cooperazione economica, il commercio e il turismo.
Fonte: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/122956/vietnamese-philippine-leaders-discuss-china-rifts/
Cina- L’opinione cinese sulla sicurezza in Asia
Il Presidente cinese Xi Jinping mercoledì ha promesso “tolleranza zero” verso il terrorismo, l’indipendentismo e l’estremismo nella cooperazione per la sicurezza dei Paesi asiatici.
Durante la Conferenza per l’interazione e i mezzi di sicurezza in Asia tenutasi a Shanghai martedì e mercoledì Xi ha spiegato il nuovo concetto di sicurezza asiatica.
Xi ha detto: “Dovremmo rafforzare la cooperazione internazionale e regionale e rafforzare la lotta contro le ‘tre forze,’ per portare una vita di felicità e tranquillità alle persone di questa regione”.
Nel suo discorso Xi ha sottolineato l’importanza di preservare la sicurezza complessiva della regione, che significa sostenere la sicurezza nei campi tradizionali e non.
Ha anche notato che le sfide della sicurezza asiatica sono estremamente complicate, che includono sia questioni delicate sia problemi etnici e religiosi.
Sono infatti in crescita le sfide portate dal terrorismo, dai crimini internazionali, dalla sicurezza ambientale e energetica.
Xi ha detto che “è giunto il momento di affrontare la sfide della sicurezza nella regione e evitare un approccio frammentato e palliativo che affronta solo i sintomi”.
Fonte: Xinhua
Link: http://news.xinhuanet.com/english/china/2014-05/21/c_133350253.htm
22 maggio, Cina- Nuovo attacco Uighur
Gli aggressori nella regione del Xinjiang hanno schiantato due macchine contro gli acquirenti al mercato, uccidendo 31 persone.
Durante l’attacco hanno anche lanciato esplosivi nella capitale Urumqi e 90 persone sono rimaste ferite.
Il Ministro della Pubblica sicurezza l’ha definito un “violento incidente terroristico”.
La regione di Xinjiang, patria della minoranza mussulmana degli Uighur, è stata teatro di un numero crescente di attacchi negli ultimi anni.
Gli attacchi sono stati quasi sempre di origine etnica tra gli Uighur e gli Han.
Questi incidenti violenti sembrano essere stati un diretto risultato delle politiche di Pechino nella regione e della mancanza di rispetto delle loro tradizioni.
Le tensioni, iniziate nel 2009, hanno fino ad oggi causato la morte di 200 persone.
Fonte: BBC China
Link: http://www.bbc.com/news/world-asia-china-27502652
23 maggio, Cina- Magnate delle miniere condannato a morte per crimini mafiosi
L’agenzia stampa cinese Xinhua ha dichiarato che un magnate delle miniere e suo fratello sono stati condannati a morte per aver guidato un’organizzazione criminale mafiosa.
Liu Han è stato capo del conglomerato di aziende energetiche del gruppo Sichuan Hanlong nella provincia sud occidentale del Sichuan. Ha azioni anche in Australia e in America.
I fratelli Liu e i loro soci sono stati accusati di svariati crimini incluso omicidio, aggressione, detenzione illegale, estorsioni e gestione di casinò.
Il Presidente Xi Jinping sta cercando di reprimere la corruzione che ha coinvolto politici e uomini d’affari. Molti dei casi del Sichuan si crede siano legati a Zhou Yongkang, l’ex capo dei servizi di sicurezza di Pechino. Zhou, 71 anni, è stato membro del Comitato Permanente dell’Ufficio Politico (Cpup), il massimo organo politico della Cina. Si ritiene che sia agli arresti domiciliari. Fino ad oggi, nessuno membro del Cpup è stato mai incriminato in Cina.
Fonte: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/123079/china-mine-tycoon-sentenced-to-death-in-gang-case/