Rassegna settimanale 12-16 aprile: Cina e Corea del Nord
12 aprile, Cina – Shindo visita il tempio di Yasukuni: irritazione da parte di Cina e Corea del Sud
Come è intuibile, l’ennesima visita al controverso tempio di Yasukuni, questa volta resa dal ministro degli Interni giapponese Yoshitaka Shindo, ha suscitato l’irritazione di Cina e Corea del Sud.
Shindo sostiene che lo scopo della sua puntata al tempio commemorativo (in cui vengono onorati, tra gli altri, anche 14 criminali di guerra), sia stato quello di pregare per la pace.
Tuttavia, i vicini asiatici del Giappone non la pensano allo stesso modo. Difatti, Beijing ha dichiarato che tale visita dimostra ancora una volta l’atteggiamento sbagliato del Giappone verso la sua storia e Seul si è espressa sul fatto definendolo un “passo indietro”.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-asia-27002132
Cina e Corea del Nord – Rinnovato impegno di Beijing e Seul contro il nucleare nordcoreano
I capo-inviati nucleari di Cina e Corea del Sud hanno discusso la minaccia nucleare nordcoreana e si sono accordati per potenziare la cooperazione strategica sino-sudcoreana, al fine di impedire a Pyongyang di condurre il suo quarto test nucleare.
Venerdì 11 aprile, Hwang Joon-kook, rappresentante sudcoreano all’interno dei Six-party talks (il forum creato ad hoc per trattare il problema del nucleare nordcoreano, a cui partecipano Stati Uniti, Corea del Sud, Corea del Nord, Russia e Giappone) ha incontrato la sua controparte cinese Wu Dawei a Beijing.
Hwang e Wu hanno riaffermato il loro determinato impegno ad opporsi ad ogni tipo di provocazione proveniente da Pyongyang, in particolare a quelle relative al test nucleare. Inoltre, si sono accordati per accrescere comunicazione e cooperazione strategiche tra i due Paesi, nel tentativo di stroncare tali provocazioni in modo definitivo.
Lunedì 14 aprile, Wu si recherà in visita negli USA per un meeting con l’inviato nucleare statunitense Glyn Davies, allo scopo di approfondire ulteriormente la questione del nucleare di Pyongyang.
Fonte: The Korea Herald
Link: http://www.koreaherald.com/view.php?ud=20140412000090
13 aprile, Cina e Corea del Nord – Continuano i tentativi per riprendere i Six-party talks: “flessibilità” in analisi
Beijing, Seul e Washington stanno intensificando i loro sforzi diplomatici per combattere le minacce nucleari in Corea del Nord e per trovare un compromesso che porti alla riapertura dei six-party talks, il forum mirato al disarmo nucleare del Paese comunista, da tempo in situazione di stallo.
Ma la controversia fermenta da quando un Alto ufficiale sudcoreano ha mostrato il suo favore per una maggiore “flessibilità” riguardo alle precondizioni per avviare quello che dovrebbe essere il primo meeting del forum dopo più di cinque anni.
Tali osservazioni implicherebbero una posizione più morbida da parte di USA e Corea del Sud, rispetto alle richieste dell’impegno preventivo da parte di Pyongyang, sancite nell’ormai defunto accordo del 29 febbraio 2012. Nel cosiddetto “leap day deal”, la Corea del Nord aveva infatti accettato di fermare i suoi test atomici e missilistici e di aprire le porte agli ispettori internazionali in cambio di 240,000 tonnellate di aiuti alimentari da parte di Washington.
Ora, sembra che Cina e Corea del Sud stiano cercando vie alternative per riprendere il dialogo con la Corea del Nord e si mostrino più propense ad una maggiore “flessibilità”.
Tuttavia, altri funzionari sudcoreani e statunitensi hanno messo in guardia dal fornire interpretazioni errate o eccessive di questa ipotetica maggiore “flessibilità” nei confronti di Pyongyang: essi hanno ricordato che per il momento non esiste alcuna idea concreta che porti alla riapertura dei dialoghi e che la tensione nella penisola coreana permane alta, viste le persistenti minacce di test militari e nucleari.
Fonte: The Korea Herald
Link: http://www.koreaherald.com/view.php?ud=20140413000417
Corea del Nord – La riunificazione delle due Coree? Il sogno ad occhi aperti di una psicopatica
Il maggiore corpo governativo nordcoreano ha pesantemente attaccato la politica di riunificazione della penisola coreana, descritta dal Presidente della Corea del Sud Park Geun-hye nella sua cosiddetta “dichiarazione di Dresda”.
La Commissione della Difesa Nazionale ha definito tale dichiarazione come un’affermazione senza senso, un “sogno ad occhi aperti di una psicopatica”, un’ipocrisia verso il popolo, perché nessuna soluzione concreta è stata realmente offerta dalla leader, la quale sembra ignorare lo stato attuale delle relazioni Nord-Sud Corea.
Il fatto che la Park abbia portato ad esempio la pacifica riunificazione delle due Germanie, in cui la Germania occidentale aveva praticamente assorbito nel suo sistema di governo quella orientale, è stato letto come la volontà di Seul di annettersi Pyongyang senza alcun vantaggio per quest’ultima.
Un portavoce della NDC ha infine rincarato la dose sostenendo che le parole della Park rappresentano la causa principale del deterioramento delle relazioni tra i due Paesi e che queste ultime migliorerebbero di certo se solo la leader sudcoreana “[would] keep her disgusting mouth closed”, tenesse chiusa la sua boccaccia.
Nonostante questi pesanti attacchi verbali, secondo il professor Yang Moo-jin, dell’Universita degli Studi della Corea del Nord, Pyongyang ritornerà probabilmente al dialogo, visti i passi avanti compiuti da Corea del Sud e USA che stanno bloccando le loro esercitazioni militari.
Fonte: The Korea Herald
Link: http://www.koreaherald.com/view.php?ud=20140413000173
14 aprile, Cina – Cinque potenze nucleari a Beijing
Cinque tra le maggiori potenze nucleari mondiali (Cina, USA, Russia, UK e Francia) si sono incontrate oggi a Beijing per un meeting incentrato sul potenziamento della governance globale del nucleare.
Li Baodong, vice ministro degli Esteri cinese, ha sostenuto che il disarmo nucleare, la non-proliferazione e l’uso pacifico dell’energia nucleare sono i tre maggiori pilastri in ambito nucleare.
Egli ha anche enfatizzato il ruolo dei cinque Paesi, membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nella guida della governance globale del nucleare: essi devono lavorare in sinergia con le organizzazioni internazionali e regionali, le organizzazioni non governative e la società civile, per arrivare alla sicurezza universale.
Ha poi parlato del ruolo della Cina, attivamente impegnata nella cooperazione internazionale per promuovere l’uso pacifico dell’energia nucleare.
Fonte: China Daily
Link: http://www.chinadaily.com.cn/china/2014-04/14/content_17433283.htm
Cina – Il Presidente Xi vuole un’aviazione militare più forte
Il Presidente cinese Xi Jining ha dichiarato necessaria un’accelerata modernizzazione e regolarizzazione delle forze aeree del Paese allo scopo di creare un esercito più forte.
Xi, il quale è anche Presidente della Commissione Militare Centrale, durante una sua ispezione ai quartieri generali del comando delle forze aeree, ha esortato le truppe a migliorare le proprie capacità difensive ed offensive.
Le forze aeree svolgono un ruolo vitale per la salvaguardia della sicurezza nazionale, per questo Xi ha sollecitato l’esercito ad esercitarsi maggiormente per trovarsi pronto a rispondere in modo reattivo in caso di emergenza.
Fonte: People’s Daily
Link: http://english.peopledaily.com.cn/90785/8597881.html
15 aprile, Cina – Hua esorta gli USA: stop agli incontri ufficiali con Taiwan
Hua Chunying, portavoce del ministero degli Esteri cinese, ha esortato gli Stati Uniti a interrompere tutte le forme di contatto ufficiali con Taiwan, per evitare un ulteriore danno alle relazioni sino-statunitensi.
Tali osservazioni riassumono il commento di Hua rispetto alla visita recata a Taiwan dall’Amministratrice USA dell’Agenzia per la protezione dell’Ambiente Gina McCarthy. Quest’ultima ha incontrato Ma Ying-jeou, leader di Taiwan, in quello che è stato il primo meeting tra un funzionario statunitense di livello ministeriale e un’autorità taiwanese, in 14 anni.
Hua ha dichiarato che, non importa quale fosse lo scopo della visita, essa ha violato i principi sanciti dai tre comunicati congiunti sino-statunitensi, così come l’impegno USA di schierarsi a fianco della Cina nella questione di Taiwan.
Fonte: China Daily
Link: http://www.chinadaily.com.cn/china/2014-04/15/content_17436447.htm
Cina – Incontro tra i ministri degli Esteri cinese e russo
Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi e la sua controparte russa Sergei Lavrov si sono incontrati martedì 15 aprile e hanno dichiarato il proprio impegno a rafforzare le relazioni bilaterali russo-cinesi.
Wang ha sostenuto la determinazione di Beijing a continuare la collaborazione strategica con Mosca, a beneficio della pace e della sicurezza nella regione e nel mondo intero.
Le due parti si sono accordate per preparare la visita ufficiale del Presidente Putin in Cina e la sua partecipazione al summit della CICA (Conference on Interaction and Confidence Building Measures in Asia) previsto per il mese prossimo a Shanghai.
I ministri si sono poi scambiati le rispettive opinioni sulla penisola coreana, sulla cooperazione dei Paesi BRICS e sull’Ucraina.
Fonte: Global Times
Link: http://www.globaltimes.cn/content/854781.shtml#.U0_e2fl_uCo
Corea del Nord – Seul rifiuta la collaborazione nordcoreana nelle indagini sull’origine dei droni
La Corea del Sud ha rigettato la proposta nordcoreana di condurre un’investigazione comune sui droni che Seul sostiene Pyongyang abbia spedito al Sud a scopo di spionaggio.
“In nessun caso si può permettere ad un sospettato di indagare sull’evidenza del suo stesso crimine” ha sostenuto un funzionario presidenziale sudcoreano.
Secondo Seul, Pyongyang è indubbiamente all’origine dei tre veicoli aerei caduti in Corea del Sud: sebbene non se ne sia ancora trovata la prova certa, il governo ha dichiarato che continuerà le indagini scientifiche per dimostrare l’appartenenza dei droni alla Corea del Nord.
Fonte: The Korea Herald
Link: http://www.koreaherald.com/view.php?ud=20140415000368
16 aprile, Cina – Summit della CICA a Shanghai: nuove prospettive di sicurezza in Asia
L’imminente summit della CICA (Conference on Interaction and Confidence Building Measures in Asia) che avrà luogo a maggio, a Shanghai, sarà incentrato sulle nuove prospettive di sicurezza in Asia.
La portavoce del ministero degli esteri cinese, Hua Chunying ha dichiarato che le aspettative per questo summit sono molto alte: ci si aspetta di promuovere misure di sicurezza comuni, comprensive, cooperative e sostenibili e di esplorare la nuova struttura della sicurezza e della cooperazione asiatica.
La CICA è nata nel 1993 come un forum asiatico di dialogo, consultazione e promozione di misure di rafforzamento della fiducia tra i suoi membri, che oggigiorno ammontano a 20.
Secondo la Hua, quello di Shanghai, sarà il più grande summit della CICA nella storia del forum internazionale. Delegazioni di quasi 40 Paesi parteciperanno al meeting, con 14 capi di stato e di governo e 8 capi di organizzazioni internazionali che già hanno confermato la propria presenza.
A detta del ministro degli Esteri Wang Yi, la CICA è il maggiore forum asiatico di sicurezza multilaterale. Esso deve dare la spinta ai Paesi asiatici affinché prendano in mano le redini della situazione e risolvano essi stessi le questioni degli affari di sicurezza che li riguardano. La loro arma dovrebbe essere una rafforzata cooperazione regionale.
Fonte: China Daily
Link: http://www.chinadaily.com.cn/china/2014-04/16/content_17439417.htm
(Featured Image Source: http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Table_layout_of_Six-Party_Talks.svg )