Rassegna settimanale 29 marzo-4 aprile: Africa sub-sahariana
29 marzo 2014, SUDAN DEL SUD – ONU: Più di un milione di persone dislocate dal conflitto in Sudan del Sud
Superano il milione le persone costrette ad abbandonare le proprie case a causa del conflitto in Sudan del Sud. Di queste, 803,200 si sono spostate verso altre zone all’interno del Paese, mentre altre 254,000 sono fuggite verso gli Stati confinanti.
I combattimenti sono cominciati a dicembre, e vedono contrapposte le forze del Presidente Salva Kiir e le truppe fedeli al suo ex vice, Riek Machar. Nonostante un accordo di cessate il fuoco firmato a gennaio, continuano a esserci combattimenti sporadici.
Secondo un report dell’Ufficio dell’ONU per la Coordinazione degli Affari Umanitari (OCHA), il conflitto ha causato un serio deterioramento della situazione di sicurezza alimentare, mettendo a rischio circa 3.7 milioni di persone.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-26798721
30 marzo 2014, ZIMBABWE – Mugabe esce dal summit europeo
Infine il leader dello Zimbabwe Robert Mugabe ha deciso di non partecipare al summit tra Unione Africana e Unione Europea come protesta contro il rifiuto del visto a sua moglie Grace.
Il meeting, che si terrà a Bruxelles il 2 e 3 aprile, discuterà delle priorità strategiche tra i due continenti e cercherà di rivitalizzare le relazioni e la cooperazione tra Unione Africana e Unione Europea.
Fonte: All Africa
Link: http://allafrica.com/stories/201403300063.html?aa_source=acrdn-f0
31 marzo 2014, REPUBBLICA CENTRAFRICANA – Truppe del Ciad uccidono almeno 24 persone a Bangui
Secondo i testimoni, i soldati avrebbero aperto il fuoco sui residenti di quartieri abitati prevalentemente da cristiano dopo che la milizia cristiana li aveva attaccati. Le forze del Ciad non fanno parte delle truppe ufficiali di peace-keeping inviate dall’Unione Africana, ma si trovano sul territorio per aiutare i cittadini del Ciad a lasciare il Paese. Tuttavia, le truppe del Ciad sono state accusate di dare supporto ai ribelli, e in particolar modo a quelli musulmani.
Il conflitto nella Repubblica Centrafricana sta diventando sempre più serio, e sta sempre più assumendo una natura settaria, come ha evidenziato l’ONU. Si sono verificati attacchi terribili, che hanno compreso atti di cannibalismo e decapitazione di bambini. Circa un quarto dei 4.6 milioni di abitanti del Paese è stato costretto ad abbandonare le proprie abitazioni.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-26810796
LIBERIA – Ebola: la Liberia conferma dei casi, il Senegal chiude le frontiere
Dopo la diffusione in Guinea, i primi due casi di ebola sono stati confermati in Liberia. Si tratta di due sorelle recentemente tornate dalla Guinea, sostengono gli ufficiali.
In risposta a questi eventi, il Senegal ha chiuso i confini, solitamente trafficati, con la Guinea.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-26816438
NIGERIA – Attacco di Boko Haram sulle caserme di Giwa: l’esercito nigeriano ha ucciso centinaia di persone
Amnesty International ha dichiarato che l’esercito nigeriano ha ucciso circa 600 persone in risposta all’attacco di alcuni giorni fa contro la caserma di Giwa da parte di Boko Haram.
Nonostante l’indiscussa brutalità degli attacchi portati avanti negli ultimi mesi da Boko Haram, continua Amnesty International, la violenza della risposta nigeriana non è comunque giustificabile.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-26819965
1 aprile 2014, Repubblica Centrafricana – L’ONU avverte: 19,000 musulmani rischiano il massacro
L’agenzia per i rifugiati dell’ONU ha espresso la sua preoccupazione per la vita di migliaia di musulmani che sono a rischio di essere “massacrati” dalla milizia cristiana della Repubblica Centrafricana.
I musulmani in CAR sono circa il 15% della popolazione, contro il 50% della maggioranza cristiana.
I disordini sono cominciati dopo che i ribelli Seleka hanno deposto il Presidente nel marzo del 2013. Nonostante gli sforzi delle truppe dell’Unione Africana e della Francia, la violenza ha continuato a dilagare, acquisendo sempre più le caratteristiche di settarismo.
La portavoce delle Nazioni Unite ha messo in guardia la comunità internazionale contro i rischi che la situazione in CAR precipiti: l’unico fattore che evita l’immediato massacro dei musulmani nel Paese, aggiunge, è la presenza delle truppe francesi e dell’Unione Africana.
Il suo annuncio arriva solo pochi giorni dopo la notizia che le truppe del Ciad presenti in CAR avrebbero aperto il fuoco sui residenti di un quartiere a popolazione prevalentemente cristiana nel nord di Bangui.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-26842018
GUINEA – OMS: l’epidemia di ebola della Guinea è “geograficamente limitata”
L’Organizzazione Mondiale della Sanità spiega che i casi di Ebola in Guinea, nell’Africa occidentale, è limitata geograficamente.
Un portavoce riporta che non si tratta né di epidemia, né di un caso senza precedenti.
Medici Senza Frontiere mettono invece in guardia contro un’eventuale diffusione del contagio, che potrebbe essere molto difficile da controllare.
Il virus si è ora diffuso in Liberia, dove sono stati registrati sette casi sospetti e quattro morti.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-26838885
KENYA – Processo Kenyatta: la CPI lo rimanda a ottobre.
La Corte Penale Internazionale ha rimandato per la terza volta il processo del Presidente keniota Uhuru Kenyatta.
Kenyatta è accusato di essere l’indiretto responsabile della violenza etnica seguita alle elezioni presidenziali del 2007.
Il rinvio è stato deciso per dare al Governo del Kenya più tempo per procurare nuovi documenti alla Corte.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-26834203
KENYA – Il reclutatore di al-Shabab in Kenya ucciso vicino a Mumbasa
Abubakar Shariff Ahmed, ecclesiastico islamico radicale, è stato ucciso fuori dalla città costiera di Mumbasa. Non si sa chi sia responsabile dell’assassinio. Si tratta della terza uccisione di ecclesiastici musulmani a Mumbasa dal 2012.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-26845185
2 aprile 2014, Il summit UE-Africa si concentra sul commercio e sui conflitti, non per ultimo nella CAR
I leader africani ed europei hanno dato il via a un summit in cui cercano di rendere più profondi i loro legami politici, economici e di investimento. Il meeting si concentrerà anche sulla prevenzione dei conflitti, soprattutto considerando le violenze scoppiate nella Repubblica Centrafricana (CAR, Central African Republic).
Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha chiesto di cercare un nuovo approccio all’Africa, sostenendo l’importanza, per le nazioni europee, di individuare le opportunità nel continente, e non solo e sempre i problemi che lo affliggono.
Il Presidente francese Hollande ha dichiarato che cooperando sarà possibile ottenere grandi progressi nei campi della sicurezza, dello sviluppo e del cambiamento climatico.
Il motto del meeting è, infatti, “Invesing in people, prosperity and peace”, e il suo scopo è dare il via a un nuovo capitolo, più equo, delle relazioni tra i due continenti.
Fonte: Deutsche Welle
Link: http://www.dw.de/eu-africa-summit-focuses-on-trade-and-conflicts-not-least-in-car/a-17537710
AFRICA: il boicottaggio del summit UE/AU da parte di Mugabe è “insignificante”
I delegati dell’Unione Europea e dell’Unione Africana (AU, African Union) presenti a Bruxelles hanno descritto come “insignificante” il boicottaggio dell’evento da parte del Presidente Mugabe; pare, infatti, che la sua presa di posizione sia stata ignorata dalla maggior parte degli altri leader africani, presenti all’evento nonostante la sua richiesta di boicottaggio generale.
Solo il Presidente Sudafricano Jacob Zuma sembra aver accolto l’appello di Mugabe nel non presentarsi al meeting, anche se il suo Governo si è affrettato a precisare che la sua assenza è dovuta a “altri impegni”.
Fonte: All Africa
Link: http://allafrica.com/stories/201404030252.html
3 aprile 2014, Il Ciad ritirerà i suoi soldati dalle forze di peacekeeping dell’Unione Africana in CAR
Il Ciad ritirerà le sue forze dalla missione di peacekeeping dell’Unione Africana nella Repubblica Centrafricana (CAR) come protesta per le accuse secondo le quali avrebbero aiutato i ribelli musulmani Seleka.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-26873572
UGANDA – Cliniche in Uganda vendono finti certificate HIV
Un’indagine in incognito di Catherine Byaruhanga, della BBC, ha rivelato che delle cliniche private nella capitale ugandese Kampala vendono falsi certificati negativi del test HIV per aiutare la gente a ottenere un lavoro.
Il costo di un certificato falso si aggira intorno ai 20 dollari.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-26859087
L’appello del PM belga sui diritti degli omosessuali al summit Africa-UE
Il PM belga Elio Di Rupo ha esortato i leader africani a rispettare i diritti delle minoranze, inclusi gli omosessuali.
“E’ intollerabile che le persone siano discriminate per le loro origini, il loro orientamento sessuale, la loro religione o le loro convinzioni” ha dichiarato.
Nigeria e Uganda, i cui Presidenti erano presenti al summit UE-Unione Africana ma non hanno commentato le dichiarazioni di Di Rupo, hanno recentemente inasprito le loro legislazioni contro gli omosessuali.
Gli atti omosessuali sono illegali nella maggior parte degli Stati africani.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-26867951
4 aprile 2014, SUDAN DEL SUD – USA autorizzano sanzioni sul Sudan del Sud
Il Presidente statunitense Obama ha firmato un ordine con cui autorizza sanzioni contro chiunque aggravi ulteriormente il conflitto nel Sudan del Sud.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-26891642
(Featured Image source: Wikimedia commons)