Rassegna settimanale 22-28 marzo: Cina

Rassegna settimanale 22-28 marzo: Cina

22 marzo 2014, Cina-La visita di Michelle Obama in Cina

Michelle Obama in un incontro con gli studenti a Pechino ha affermato che la libertà di parola e di religione e l’accesso all’informazione dovrebbero essere diritti universali e che sono fondamentali per rendere i paesi più forti.
Obama ha tenuto un discorso all’Università di Pechino durante il suo viaggio finalizzato alla promozione di scambi studenteschi.
Il flusso di informazioni è cruciale “perché in questo modo scopriamo la verità. Questo è il modo in cui impariamo cosa sta succedendo davvero nella nostra società, nel nostro Paese e nel nostro mondo.” Ha detto.
Ha anche aggiunto: “i nostri Paesi si rafforzano quando le voci e opinioni di tutti i cittadini possono essere sentite”.

La Cina ha alcuni dei controlli più rigidi sulla libertà di parola, il bloccare i siti internet e molti dei nuovi social media stranieri. Il suo esercito di censori filtra quotidianamente informazioni considerate off-limits dal governo.

Fonte: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/120856/michelle-obama-stresses-freedom-of-speech-in-china/

24 marzo 2014, Gli U.S.A. devono spiegazioni sul caso Huawei

La Cina vuole una spiegazione da parte degli USA per quanto riguarda le accuse mosse all’intelligence americana di aver violato i server delle email del gigante tecnologico Huawei e di aver “targeted top Chinese officials and government institutions”.

Il portavoce del governo Hong Lei ha chiesto di fermare questo spionaggio.
Il giornale tedesco Der Spiegel e il New York Times hanno scritto che l’Agenzia di sicurezza nazionale ha iniziato a prendere di mira Huawei nel 2009, da quando gli USA hanno cominciato a percepire come una minaccia per la sicurezza nazionale i produttori di dispositivi di telecomunicazioni.

I due giornali basano le loro affermazioni sui documenti segreti dell’intelligence americana, diffusi da Edward Snowden.

Fonte: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/120910/china-demands-answers-from-us-over-spying-claims/

25 marzo 2014, La scomparsa dell’aereo della Malysia Airlines: la Cina vuole che la Malesia mostri i dati del satellite

La Cina ha chiesto alla Malesia di mostrare i dati del satellite utilizzati per giungere alla conclusione che l’aereo della Malaysia Airlines è scomparso nell’Oceano Indiano con nessun sopravvissuto.

Dei 239 passeggeri, 153 erano di nazionalità Cinese e questo ha reso l’incidente una questione molto sensibile per Pechino. I membri delle famiglie dei passeggeri dispersi hanno protestato duramente per la mancanza di informazioni affidabili e alcuni sospettano che non gli sia stata rivelata tutta la verità.
Non c’è ancora stata una risposta immediata da parte malese.
Fonte: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/120933/china-demands-malaysian-satellite-data-on-flight-mh370/
http://www.bbc.com/news/world-asia-26748146

27 marzo 2014, La Cina chiede agli U.S.A. di interrompere la vendita di armi a Taiwan

Il Ministro della difesa cinese ha chiesto agli USA di interrompere la vendita di armi a Taiwan e di fare qualcosa per difendere le relazioni Sino-americane.

La sua richiesta è seguita all’approvazione della risoluzione n494 da parte della Commissione per gli Affari esteri della House of Representative che afferma l’importanza della Taiwan Relations Act (TRA) e dell’impegno nei confronti di Taiwan.

Secondo la Cina, la vendita di armi a Taiwan andrebbe contro gli impegni presi di stabilire delle nuove relazioni con la Cina, incluso un nuovo modello di relazioni militari.
Questo anno è l’anniversario di 35 anni dello stabilimento delle relazioni diplomatiche sino-americane e questo atteggiamento verso Taiwan potrebbe rovinare il buon momentum tra i due Paesi.
La Cina richiede agli USA di rispettare l’accordo 1982, che stabiliva una vendita sempre minore delle vendite di armi a Taiwan.
Gli USA, quindi, dovrebbero salvaguardare di più le relazioni con la Cina.

Fonte: ChinaDaily
Link: http://usa.chinadaily.com.cn/china/2014-03/27/content_17384960.htm

28 marzo 2014, Cina: conflitti sociali. La polizia ha arrestato i piromani che avevano appiccato il fuoco uccidendo un contadino

La polizia nella Cina orientale ha affermato che dei piromani guidati da un promotore immobiliare e un funzionario di villaggio hanno appiccato un fuoco che ha portato alla morte un contadino.
L’incendio della scorsa settimana nel villaggio di Dujiatuan nella provincia di Shandong ha ferito anche altri tre contadini. Secondo i mass media gli abitanti dei villaggi stavano facendo dei turni per controllare le loro fattorie dal momento in cui temevano venissero loro confiscate.

L’invasione delle terre e la demolizione di case sono considerati essere la più grande causa di conflitti sociali in Cina e si pensa che possano intensificarsi a seguito di un piano di governo finalizzato all’espansione e alla costruzione di più città.

La polizia lo scorso martedì ha affermato che quattro persone che hanno appiccato il fuoco e poi sono scappate hanno agito su richiesta di un rappresentante di un agente immobiliare, un costruttore e il capo della commissione di villaggio.

Fonte: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/121013/chinese-police-arsonists-set-fire-killing-farmer/

 

(Featured Image source: Wikimedia commons)